aggiornato il 15/07/2013 alle 12:58 da

Incidente Cambrai, i famigliari cercano testimoni

Giuseppe CambraiPUTIGNANO – La famiglia di Giuseppe Cambrai vuole sapere la verità sulla dinamica dell’incidente che ha portato alla morte del 34enne. L’incidente è avvenuto la mattina di mercoledì 26 giugno.

Di seguito pubblichiamo l’accorato appello dei famigliari di Giuseppe Cambrai che chiedono ai testimoni oculari dell’incidente di farsi avanti e di raccontare quanto hanno visto:

“Sono ormai passate tre settimane dal decesso di Giuseppe Cambrai, il volontario della Croce Rossa prematuramente scomparso all’età di 34 anni in seguito ad un terribile incidente stradale verificatosi lo scorso 26 giugno 2013 alle ore 9.30, sulla S.S. 172 al km 25,700 circa, nel tratto compreso tra Putignano ed Alberobello.

La vittima era a bordo della sua Volkswagen Passat quando, giunto all’altezza della strada comunale Monticelli, per cause ancora da accertare si è scontrato violentemente contro la parte posteriore di un autocarro Iveco, anch’esso diretto nella città dei trulli ma in quel momento fermo sul margine destro della carreggiata.

I familiari non riescono ancora a darsi una spiegazione dell’accaduto: “Giuseppe era un guidatore esperto ed una persona estremamente prudente, che allacciava le cinture di sicurezza non appena entrato in auto e che procedeva mantenendo sempre la distanza di sicurezza, rispettando i limiti di velocità e non commettendo mai imprudenze. Avendo lui stesso soccorso come volontario della Croce Rossa numerose vittime di incidenti stradali, conosceva bene i pericoli legati alla guida su strada, ed anche per questo non si concedeva distrazioni di alcun genere. Peraltro abitava a meno di 5 Km dal luogo dove è avvenuto il tragico sinistro, per cui conosceva bene la pericolosità di quel tratto di strada, nel quale si sono verificati numerosi incidenti mortali, ed anche per questo siamo sicuri che non avrebbe mai commesso alcuna imprudenza o distrazione di sorta. Al momento non sappiamo se si sia trattato di un malore o se un’altra vettura lo abbia costretto a porre in essere una manovra di emergenza: l’unica certezza è che quel tratto di strada è molto trafficato, specie nell’orario in cui si è verificato il tragico sinistro, per cui siamo convinti che qualcuno abbia assistito all’incidente o sia comunque in grado di fornire ulteriori dettagli utili a ricostruire l’esatta dinamica del sinistro. Per questo chiediamo a chiunque sia a conoscenza di ulteriori particolari di rivolgersi agli organi di competenza per fare luce sul tragico incidente in cui ha perso la vita mio figlio”. L’invito è di dare nuovi indizi o particolari utili alla ricostruzione della vicenda, anche in forma anonima, contattando il numero 328.2888135.

Anche i difensori nominati dai familiari della vittima, l’avv. Francesco Morelli e l’avv. Angela Maria Lorusso, si uniscono all’accorato appello della mamma di Giuseppe: “Non ci sono state ancora fornite notizie in merito all’esatta dinamica dell’incidente. In attesa di conoscere gli esiti delle attività d’indagine disposte dalla Procura di Bari, stiamo lavorando nell’intento di contribuire all’accertamento dei fatti. Chiediamo quindi a chiunque abbia notizie sull’accaduto di comunicarle agli inquirenti o di contattarci telefonicamente al numero 0883.881361 o tramite mail scrivendo all’indirizzo info@studiolegalemorelli.com”.

© Riproduzione riservata 15 Luglio 2013

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