aggiornato il 17/09/2012 alle 10:50 da

Calcio, la Virtus cede al Fasano

La_Virtus_subisce_gli_attacchi_del_FasanoPUTIGNANO – Nel primo impegno ufficiale della stagione 2012/2013, la Virtus Calcio Putignano si presentava al Torino ’49 con la possibilità di portare a 30 il numero di partite interne senza sconfitte, un record iniziato due stagioni fa in Terza Categoria e proseguito lo scorso anno in Seconda. L’avversario di giornata era la Città di Fasano, squadra evidentemente nel destino dei rossoblù, visto che le due formazioni si sono incontrate due volte nel pre-campionato, conseguendo una vittoria a testa, quella putignanese poco più di una settimana prima.
Nonostante la reciproca conoscenza, i due allenatori non preparano grandi sorprese tattiche, tant’è che al 4-4-2 del Putignano il Fasano risponde col 4-3-3 mostrato nelle predette amichevoli. Francesco Palazzo fa debuttare Massimo Santoro come esterno sinistro basso e la firma dell’ultimo minuto Antonio D’ursi al suo fianco, nel cuore della difesa, con Fabio Ascatigno a completare la coppia dei centrali; sulla fascia destra, visti i problemi fisici di Vito Mezzapesa, la scelta ricade su Giancarlo Piccirilli; nessuna novità a centrocampo (Lippolis, Intini, Giliberti, Palazzo) e in attacco (Vittorione, Lopriore). Sin dal fischio iniziale si intuisce che per Piergianni Gemmati non sarà un pomeriggio facile. Il Fasano – militante in Serie D lo scorso anno, salvo poi fallire e iscriversi all’attuale edizione della Seconda Categoria – sospinto dai suoi fedelissimi tifosi, crea subito numerose azioni pericolose: al 20′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Angelo Romano carica un destro dalla distanza che colpisce il palo, a Gemmati battuto; un minuto dopo, Giuseppe Lentini si  incarica della battuta di un calcio di punizione dal limite, scavalca la barriera e segna l’1-0 degli ospiti; qualche minuto dopo Domenico Semeraro semina il panico sulla corsia di sinistra e  mette dentro un cross teso su cui Marco Schiavone è il primo ad arrivare, ma il suo piatto volante coglie la traversa. La reazione della Virtus è tutta in un destro di prima intenzione di Ezio Lippolis, su spizzata di Fabrizio Lopriore, che si spegne alto sopra la traversa.
Nella ripresa è ancora il Fasano ad avere il controllo del gioco, ma il Putignano al 54′ si rende pericoloso con Santoro che, partendo da sinistra, rientra sul destro e mette dentro un tiro-cross che impegna seriamente Domenico Comes. Al 67′ Lopriore fa da sponda per Gianvito Vittorione, che colpisce al volo, ma non centra la porta. Poco più tardi la scena di ripete, ma questa volta è Lippolis a impattare la sfera: Comes fa buona guardia del suo palo. Proprio nel miglior momento putignanese arriva il raddoppio del Fasano, ancora su calcio piazzato: Lentini, dai 25 metri, questa volta tocca corto per Semeraro, che trova l’angolino basso con un violento rasoterra. Gli ingressi di Javier Cappelletti, Francesco Luisi e Davide Magnolia non risolvono il principale problema di giornata della Virtus: la mancanza di fluidità nel gioco. A 10 minuti dal termine prova a ridare speranza ai padroni di casa Lippolis, il più pericoloso dei suoi, ubriacando con le finte il suo diretto avversario, portandosi sullo spigolo dell’area e lasciando partire una traiettoria quasi perfetta, che si stampa all’incrocio dei pali.
Lo 0-2 finale fa crollare l’imbattibilità interna della Virtus proprio alla soglia della terza decina e, più importante, complica non poco il cammino in Coppa Puglia. Per passare il turno servirà una prestazione straordinaria, per sconfiggere, al ritorno, un Fasano che è davvero difficile considerare una squadra di Seconda Categoria, campionato che dovrebbe vincere in carrozza. Prima, però, La squadra di Giancesare Intini dovrà pensare al suo di campionato, la Prima Categoria, che inizia domenica 23 alle 15.30 al Torino ’49 contro il Molfettaruvo.
© Riproduzione riservata 17 Settembre 2012

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