aggiornato il 16/07/2018 alle 7:30 da

L’incredibile storia di Frijiu

frijiu

Riceviamo e pubblichiamo da una nostra lettrice.

Rutigliano – Oggi vorrei raccontarvi una storia, una storia sicuramente a lieto fine, ma che probabilmente avrebbe potuto averne uno diverso… Un giorno d’inverno a Rutigliano, e precisamente nel quartiere Madonna delle Grazie tra via del Gelso, via del Melograno e viale dell’Uva, è apparsa lei, una cagnolina dai mille nomi, chi la chiamava Friscjiu, chi Frisk, e chissà come altro ancora, ma a lei non importava il nome, importava il richiamo dei ragazzini del quartiere. Infatti da subito ha cominciato a giocare con loro a palla, a nascondino a correre con loro e con le loro bici, mentre le bambine la coccolavano e la pettinavano. I ragazzini le volevano così bene che nella campagna incolta attigua si erano “impossessati” di un piccolo spazio e le avevano costruito un riparo. Le volevano così bene che facevano la colletta per comprarle il cibo e con i soldi della loro paghetta le compravano l’antipulci. Erano riusciti persino a farla sterilizzare.  

Insomma tutto procedeva per il meglio, nessuno aveva dato segno di fastidi, quello che poteva essere un lungo idillio, un giorno, non si sa come, non si sa perchè, è stato bruscamente interrotto. Qualcuno che non abitava neanche tanto vicino dalla residenza eletta del cane, insorse, facendo così tanto baccano che accorsero le forze dell’ordine che pur avendo constatato l’ottimo stato di salute del cane e l’eccellente carattare, non poterono far altro, per preservarne la vita, che decretarne l’allontanamento, viste le micacce.  

Adesso la cagnolina sicuramente ha salva la vita, ma non può più correre libera con i suoi amichetti e loro non hanno più di chi prendersi cura. A noi non resta che trarre un’amara conclusione: in questi tempi dove purtroppo crescono gli egoismi e gli egocentrismi, abbiamo tolto ai nostri ragazzi la possibilità di condividere un’amicizia, un impegno ed il senso di responsabilità. Frijiu non li accompagnerà più a scuola e loro il pomeriggio, finiti i compiti, non avranno più di chi prendersi cura.

© Riproduzione riservata 16 Luglio 2018