aggiornato il 19/12/2018 alle 15:24 da

Rottamazione cartelle, quando diventa killer

IMG-20181212-WA0019TURI – Natalino Ventrella ha iniziato una battaglia che finirà a breve sui tavoli del Governo. Il commercialista turese ha infatti deciso di segnalare un’anomalia all’italiana della quale in pochi si sarebbero fino ad ora accorti. In sostanza chi non è riuscito a pagare la rottamazione bis delle cartelle finirebbe direttamente nelle maglie della riscossione dell’Agenzia delle Entrate. Ventrella chiede che a chi ha manifestato la volontà di mettersi in regola con l’Agenzia, ma non ne ha avuto la possibilità economica possa essere data la possibilità di aderire alla rottamazione ter. Un provvedimento che, alla vigilia di Natale salverebbe migliaia di famiglie e piccole imprese dal baratro. Insomma una condizione paradossale nella quale la rottamazione mancata rottamerebbe i contribuenti. Per questo ha diffuso una nota rivolta a numerosi tecnici e parlamentari con la quale affronta la questione illustrando le contraddizioni di un’anomalia all’italiana.
“L’art. 3 del Decreto Legge n. 119/2018 prevede la cosiddetta “ Definizione agevolata delle cartelle affidate all’Agenzia Entrate della Riscossione, emesse dal 1’ gennaio 2000 e fino al 31 dicembre 2017 (Rottamazione Ter). Si legge dal sito ufficiale dell’AER che i contribuenti potranno presentare domanda senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Non rientrano nel beneficio alcune tipologie: recupero degli Aiuti di Stato illegittimi all’UE; crediti derivanti da condanne Corte dei Conti; multe, ammende e sanzioni pecuniarie penali e sanzioni diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie ed Enti previdenziali. Rispetto alle precedenti Definizioni introdotto dal D.L. n. 193/2016 (prima rottamazione) e succ, dal D.L. n. 148/2017 (rottamazione bis), il D.L. n. 119/2018, lo stesso, prevede novità sostanziali per il pagamento dei debiti e cioè: è concesso un periodo più lungo dieci rate in cinque anni; tasso di interesse ridotto al 2% a partire dal 1’ agosto 2019, anziché’, del 4,5%. La scadenza per la presentazione è fissata per il 30 aprile 2019 ed il contribuente può pagare in un’unica soluzione, oppure, fino ad un massimo di 10 rate di pari importo in cinque anni, con scadenza 31 luglio e 30 novembre di ogni anno. La prima rata è fissata dal legislatore al 31 luglio 2019! Possono aderire alla nuova Definizione agevolata 2018 i contribuenti che alla “prima rottamazione” (D.L. n. 193/2016) sono decaduti per non aver rispettato il piano di definizione e quelli che hanno aderito alla rottamazione-bis (D.L. n. 148/2017) solo se risultano integralmente saldate, entro il 7 dicembre 2018, tutte le rate in scadenza nei mesi di luglio, settembre e ottobre 2018. In questo caso di omesso e/o insufficiente tardivo versamento delle rate della “Rottamazione-bis” con scadenza luglio, settembre ed ottobre 2018, i contribuenti non potranno accedere alla nuova rottamazione “ter” delle cartelle e subiranno l’avvio delle procedure di riscossione. Questa situazione abnorme e discriminatoria è palesemente illegittima, lo scrivo in qualità di commercialista e revisore legale, in quanto privilegia alcuni contribuenti e ne penalizza altri, ossia, i migliaia di contribuenti che non sono riusciti a pagare la rate della Rottamazione- bis fatta male, la quale, prevedeva una rata di ottobre troppo elevata. Non era più logico prevedere nel Decreto Pace fiscale anche i decaduti della Rottamazione D.L. 148/2017 per considerare alla pari tutti i contribuenti? Non bisogna essere un economista o un genio per capire che in un periodo di crisi economica, senza presiedenti nella storia italiana, maggior tempo e rate piccole garantiscono pagamenti certi e maggiore flessibilità! A tal uopo, inizi prossima settimana, sarà presentato un Interpello al Ministro dell’Economia e delle Finanze, per cercare di ripristinare questa discrasia e nel frattempo, si porto a conoscenza di tutti, che la Senatrice Carmela Minuto ha già dato la sua personale disponibilità a presentare in tempi brevi una interrogazione parlamentare al Ministro a tutela delle migliaia di persone e contribuenti che oggi in difficoltà si vedono penalizzati da una politica miope”

© Riproduzione riservata 19 Dicembre 2018