aggiornato il 16/02/2017 alle 8:31 da

A spasso con banconote false. I carabinieri arrestano giovane donna

banconote falseTURI – Ieri sera i militari della locale Stazione Carabinieri di Turi hanno arrestato, in flagranza di reato, una 21enne barese, per detenzione e spendita di monete falsificate.
Erano le ore 20,00 circa, quando la titolare di una ferramenta del centro del paese ha segnalato al “112” che poco prima una ragazza, aveva cercato di acquistare all’interno della sua attività della merce per un valore di circa 11,00 euro, utilizzando una banconota di 50,00 euro sospetta. La stessa, ai dubbi sollevati, si era immediatamente allontanata.
Sulla base della descrizione somatica fornita, i militari intervenuti, hanno individuato all’interno di un negozio di accessori per la casa, poco distante dalla ferramenta, la ragazza in questione intenta ad acquistare una candela profumata, servendosi di una banconota del taglio di appunto, 50,00 euro.
Bloccata all’atto del pagamento, i militari hanno constatato che la banconota in possesso alla ragazza era palesemente falsa.
I successivi accertamenti, sviluppati anche attraverso l’esame di altri scontrini in suo possesso, hanno permesso di chiarire che la donna deteneva 120,00 euro genuine, costituite da banconote del taglio da 10 e 20, provento generato dal resto della spendita di biglietti contraffatti in tre diverse attività commerciali di comuni limitrofi, e precisamente in un panificio di Bitetto e un negozio per animali di Sannicandro di Bari.
La stessa donna è stata altresì trovata in possesso di ulteriori n. 4 banconote da €. 50,00 tutte false, che si accingeva a spendere.
Le 5 banconote recuperate dai Carabinieri, palesemente contraffatte non solo nella consistenza cartacea, ma anche per una zigrinatura artificiale, riportanti tutte lo stesso numero seriale, sono state sequestrate.
La 21enne è stata posta agli arresti domiciliari e dovrà rispondere del reato continuato di detenzione e spendita di banconote false.
La donna, accompagnata in Tribunale nella mattinata odierna, al termine della celebrazione del rito direttissimo, è stata condannata a un anno e quattro mesi di reclusione con il beneficio della pena sospesa.

© Riproduzione riservata 16 Febbraio 2017