aggiornato il 07/08/2010 alle 7:18 da

C’era una volta la Sagra della Percoca

TURI – “C’era una volta…la Sagra della Percoca!” Ha esordito così il presidente della Nuova Pro Loco, Giuseppe Mezzapesa, al discorso d’apertura della “tre giorni” dedicata al gusto, alla tradizione e alla buona musica. Dopo 20 anni, la Nuova Pro Loco ha voluto scommettere sul potere attrattivo e sulle proprietà organolettiche di questo frutto e, stando ai risultati ottenuti, potremmo ben dire che si è trattata di una scommessa vinta. Più di 100 quintali di percoche vendute, con immensa soddisfazione dei produttori che hanno creduto nella Nuova Pro Loco e nell’idea di valorizzare uno dei prodotti di punta e vanto della nostra terra, dopo la famosa ciliegia “Ferrovia”. Inebriante il profumo delle percoche esposte negli stand; accattivante, quello dell’ottima sangria preparata con vini locali; avvolgente, quello dei numerosi stand che preparavano gustose e prelibate pietanze. Insomma, un vero e proprio trionfo di profumi e sapori; una passeggiata in cui era difficile non cedere a qualche peccato di gola. Per i più curiosi, stand in cui i commercianti pubblicizzavano i loro prodotti; per gli appassionati di oggetti antichi, la “Mostra della Civiltà Contadina” curata dall’Associazione Mule del Carro di Sant’Oronzo e, per i più raffinati e intenditori d’arte, “Rirò – Sulle ali di un angelo” dell’artista turese Anna Rita Rossi: un’esposizione di quadri raffiguranti adorabili e dolcissimi angeli. Grazie allo stand dell’associazione Umanità Solidale Glocal, in collaborazione con la Comunità di Gesù e l’UNITALSI di Turi, è stato possibile anche compiere un gesto solidale: tutti i proventi della vendita di dolci caserecci (crostate, bocconotti, panzerottini e marmellate di frutti locali), dei poster realizzati dall’artista Anna Rita Rossi, della raccolta di poesie di Adriano Savino, dei presepi artistici in miniatura e delle magliette con il logo del progetto “Folklore e suoni pugliesi”, saranno destinati alla realizzazione del Progetto “Turi per Bambarì”, una Scuola con laboratori di falegnameria e meccanica per i bambini del Centro Africa.
© Riproduzione riservata 07 Agosto 2010

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