aggiornato il 01/05/2013 alle 12:26 da

Risplendente si dimette, Pd nel caos

Pietro RisplendenteTURI – La settimana scorsa il segretario cittadino del Partito democratico Pietro Risplendente ha rassegnato le dimissioni dall’incarico. Si tratta di dimissioni politiche maturate all’indomani della faida interna al gruppo dirigente nazionale, che ha determinato la rielezione forzata a Presidente della Repubblica di Giorgio Napolitano dopo che 101 deputati e senatori del Pd avevano impallinato l’ex premier Romano Prodi. A tal riguardo Risplendente avrebbe preferito che la carica più alta dello Stato venisse attribuita al prof. Rodotà, la qual cosa “avrebbe obbligato i grillini, quelli capaci di intendere e di volere, alla collaborazione per la formazione di un governo di sinistra”. Nella lettera siglata dal’ex consigliere comunale emerge il suo dissenso di fronte ad un partito che “ha avuto la capacità di resuscitare Berlusconi”. La decisione di Risplendente ha però provocato reazioni negative. Non per il contenuto, ma per le modalità con cui è avvenuta. Infatti alcuni iscritti, a Turi sono circa 35, hanno appreso delle dimissioni dai media piuttosto che dalla viva voce del diretto interessato. “Non c’è stata una preventiva riunione della sezione – ci ha spiegato uno di essi domenica mattina – e questo non è concepibile. Per tale motivo appena possibile consegnerò la mia tessera. In questo paese – il nostro interlocutore è di origini baresi – si agisce in maniera insolita”.
© Riproduzione riservata 01 Maggio 2013

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