aggiornato il 09/07/2010 alle 14:09 da

La Villa Menelao resterà in B1?

TURI – L’Asp Villa Menelao Turi, ad un mese dall’ultimo incontro dei playoff a Correggio, fa il punto della situazione e sente il bisogno di esternare tutta la propria preoccupazione per la poca sensibilità del territorio del sud-est barese, in termini economici, verso la società. Gli attuali sponsor non possono essere l’unico punto di riferimento importante per la realtà turese, attualmente una delle più serie e longeve del panorama pallavolistico pugliese. A conclusione dell’ultimo campionato la società, con la serietà che la contraddistingue, ha adempiuto a tutti gli impegni economici presi con atleti e tecnici. Oggi però si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione agonistica con un budget fortemente ridotto rispetto a quello necessario per affrontare con serenità la serie B1, causa il mancato rinnovo di alcuni contratti di sponsorizzazione.

Il direttivo sta cercando con ogni mezzo nuovi partner economici perchè una società sportiva come quella turese, con 16 anni di storia, di cui gli ultimi 2 segnati da una cavalcata di successi continui che hanno portato la squadra alla conquista della terza serie nazionale prima e ad un passo dalla serie A dopo, merita tutte le attenzioni e tutti gli sforzi possibili ed immaginabili per continuare a mantenere il titolo di B1 a Turi. Le risposte attese purtroppo tardano ad arrivare. Questo, insieme al momento congiunturale economico difficile, impone alla dirigenza una riflessione seria e un atto di responsabilità: disputare, senza le adeguate basi finanziarie, un campionato così impegnativo per costi come quello di B1, sarebbe un atto di pura follia e metterebbe a repentaglio la sopravvivenza stessa dell’Asp. La volontà della dirigenza è quella di salvaguardare la continuità della società che, ci tiene a precisarlo, non è solo rappresentata dalla squadra di serie B1, ma conta su un esercito di oltre 150 giovani atleti tesserati iscritti nelle squadre giovanili e presso i “Centri di Avviamento allo sport”. La possibilità di un ridimensionamento è concreta ma, se così sarà, si manterrà lo stile e la struttura vincente degli ultimi anni per porre da subito le basi per una nuova scalata.

© Riproduzione riservata 09 Luglio 2010

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