aggiornato il 19/04/2022 alle 11:42 da

Caro bollette, stangata anche per il Comune

«Rispetto allo scorso anno sulle utenze pagheremo il 45% in più». L’assessora al Bilancio Francesca Lippolis ha spiegato a Fax quanto peserà sulle casse amministrative il caro energia. Non solo i singoli cittadini e le famiglie, ma anche gli uffici pubblici dovranno fare i conti con l’incremento dei prezzi di elettricità e gas. C’è poi tutto il capitolo dedicato all’illuminazione pubblica, anch’esso molto oneroso per le casse amministrative. Siamo di fronte ad una spirale di inflazione iniziata a fine 2021, ma acuita dalla guerra in Ucraina, oltre che dagli appetiti degli speculatori. Dopo gli anni della Grande recessione e della Pandemia sembra proprio che i cittadini non possano ritrovare pace e speranza nel futuro e dovranno fare i conti con costi sempre più proibitivi che graveranno sulle loro tasche. Sarà del 45% l’incremento del costo di luce e gas per gli uffici dell’amministrazione comunale. Dunque una quota maggiore rispetto allo scorso anno dei soldi dei contribuenti dovrà essere quindi investita per far fronte al pagamento delle bollette. L’unica buona notizia arriva dal fronte idrico. Per ora, rassicura l’Assessora, non ci sono incrementi. Questo non esclude però sorprese in futuro, a causa dell’effetto domino che le crisi di inflazione producono. L’aumento del costo di alcuni beni e in particolare di materie prime e energia produce l’aumento nell’arco di qualche settimana dei costi di molte altre voci di spesa. Speriamo comunque, che data la difficile situazione, la spirale di inflazione si fermi o rallenti. Intanto però bisogna correre ai ripari. «Andrà rivisto il bilancio, dovremo prevedere delle variazioni e incrementare il capitolo destinato alle utenze», spiega Lippolis. Dunque il bilancio approvato il 31 dicembre, prima della folle corsa dei prezzi degli ultimi giorni, dovrà essere aggiornato. Per esempio andando a spulciare nell’allegato al Bilancio di previsione numero 5 (spese correnti per macroaggregati) nel capitolo della spesa corrente del Comune di Conversano per il 2023 era stato previsto (sulla base degli anni precedenti) per i beni e i servizi un ammontare di 15.361.994,15 euro. Ora a causa del caro vita questa previsione potrà subire dunque incrementi. L’Assessora dopo essersi confrontata con i dirigenti aggiunge: «Nella storia del nostro Comune mai si era visto un incremento di questo tipo sul costo delle utenze». A sottolineare quanto drammatica e inedita sia la situazione. Una stangata. Una batosta economica che dovrà far rivedere anche le stime sulla ripresa che il Governo aveva con speranza annunciato nel 2021. Intanto però non si può rimanere con le mani in mano. Tempi difficili, richiedono misure nuove, inventiva, capacità di rivedere stili di vita e modelli di lavoro. Francesca Lippolis per questa ragione annuncia: «Cercheremo di capire come ottimizzare l’uso dell’energia nei nostri uffici e per l’illuminazione pubblica. Approfondiremo il modo in cui adesso sono gestite le utenze. Faremo quanto necessario per affrontare questa tempesta che è arrivata e provare a risparmiare il più possibile le risorse dei contribuenti».

© Riproduzione riservata 19 Aprile 2022

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