aggiornato il 29/10/2022 alle 9:14 da

Ferrara, un’oasi biologica nella quale produrre ortaggi e frutta per le mense

Difficilmente dimenticheranno il pomeriggio di ieri i genitori dei bimbi che frequentano le scuole di Conversano che hanno fatto visita all’azienda agricola della Ferrara Ristorazione, in contrada Agnano a Conversano. Lì, dove c’è l’omonima masseria, i fratelli Ferrara hanno realizzato un’oasi biologica alla quale viene affidata la produzione dei prodotti agricoli utilizzati nelle mense scolastiche e nelle altre attività di ristorazione del Gruppo. Un posto unico nel suo genere. La Ferrara è la prima azienda in Italia che passa dal km zero al prodotto agricolo “fatto in casa”. E così ieri, Francesco e Maurizio Ferrara con orgoglio hanno spalancato le porte della loro azienda agricola ai genitori degli studenti delle scuole dell’infanzia e primaria di Conversano per far toccare con mano la qualità della propria produzione e far conoscere le tecniche innovative con le quali, grazie anche ad una collaborazione con l’Università, si producono ortaggi, olio, frutta e vino. Una produzione al servizio di tutte le mense scolastiche e degli ospedali serviti dall’Azienda, come l’IRCCS De Bellis di Castellana Grotte. Il gruppo Ferrara guarda al futuro, con l’acquisto di mezzi elettrici ed una filosofia sempre più green, capitalizzando le solide radici del passato. Quelle di papà Pasquale che a 94 anni, ancora oggi, non fa mancare il proprio contributo in azienda e che ha tramandato le regole della tradizione alle nuove generazioni. A lui Francesco e Maurizio hanno dedicato “don Pasquale”, l’olio extravergine D.O.P. della tenuta con il quale vengono condite le pietanze che arrivano sulle tavole servite dal Gruppo. Non vi è, infatti, distinzione di materia prima tra le scuole e un catering fornito, per esempio, in occasione di prestigiosi eventi internazionali. “Abbiamo deciso di produrre autonomamente le derrate agricole non per ragioni economiche, ma perché sentivamo la necessità di recuperare un rapporto con la terra, con il nostro territorio. La nostra non è un’operazione economica, ma culturale e sociale con la quale vogliamo dare un piccolo contributo alla costruzione di un futuro migliore per il nostro Pianeta e per le future generazioni”, ha detto Francesco Ferrara nel corso della visita in azienda. Nell’azienda, che vanta un’estensione di 14 ettari, 9 sono dedicati ad ortaggi. Zucche, melanzene, insalata, carciofi, finocchi e perfino spezie come lo zenzero. Si coltiva di tutto, in ogni stagione, seguendo le logiche di una stagionalità che determina la varietà da coltivare secondo natura . Dai campi in poche ore il prodotto finisce nelle padelle delle cucine del Gruppo per “fare la differenza”, sia in termini di sapore che di qualità del prodotto servito. Al tour ha preso parte anche l’assessore conversanese Francesca Lippolis che si è complimentata per la capacità di iniziativa dell’azienda Ferrara e si è detta favorevole ad organizzare altre visite per consentire a tutti i genitori dei bimbi che frequentano le scuole conversanesi e mangiano in mensa di conoscere la filosofia aziendale con la quale vengono pensati e preparati i piatti. L’azienda biologica della è a disposizione di tutte le scuole del territorio per visite in campo o lo sviluppo di attività didattiche. I fratelli Ferrara hanno aperto, dunque, le porte della masseria Agnano che sarà presto oggetto di ristrutturazione per dar vita ad un agriturismo nel quale la cucina parlerà rigorosamente pugliese. Un posto unico, anche perché come ha detto Francesco Ferrara “il cuore non si può imitare”.

© Riproduzione riservata 29 Ottobre 2022

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