aggiornato il 18/11/2022 alle 12:17 da

Le favole della maestra Di Vagno

Un libro di favole ispirato alla reale vita scolastica. L’insegnante conversanese Maria Di Vagno sta riscuotendo molto successo con il suo primo libro. “La vita nella favola, raccolta di favole per grandi e piccini” è un’opera edita da “Vivere in”. Un libro ispirato proprio alla quotidianità della sua vita di insegnante alla scuola primaria via Firenze. Un lavoro frutto di un grande amore per i suoi studenti, che ha anche coinvolto nella presentazione del suo libro nella sala convegni di San Benedetto.

Di Vagno è un’insegnante di matematica e alcuni dei suoi racconti come quello in cui sono protagoniste la lucciola e la zanzara, sono stati usati anche nelle sue lezioni per attività di pensiero computazionale, cioè per sviluppare la capacità di risolvere problemi. Si è distaccata dalle favole antiche per proporre favole moderne: «Le mie favole nascono dall’esperienza scolastica diretta. Sono rivolte ai bambini. Hanno una morale che parla a loro. Le favole antiche erano metafore dietro cui si celava anche un pensiero critico contro l’autorità. Le mie invece non nascono contro qualcuno, sono invece a favore dei ragazzi. Alcuni miei testi gli insegnano ad avere fiducia nella loro capacità di farcela».

Ovviamente protagonisti sono gli animali. Il granchio e il riccio. Lo scoiattolo e la talpa. C’è perfino un protagonista vegetale, la mimosa che duetta con la farfalla. Poi c’è qualche favola che ha come protagonista qualche animale esotico, come la tigre e la gazzella. «Le favole stanno ricevendo ottime impressioni. Mi hanno detto che sono favole molto belle, emozionanti e che generano stupore. Sono meravigliata ed esterrefatta». E pensare che lei per avvicinarsi a questo genere, ci aveva pensato su per un po’ di tempo. Di Vagno finora aveva scritto principalmente poesie. Componimenti con cui partecipava anche a concorsi letterari. A volte aveva ottenuto anche qualche ottimo secondo posto nei contest. Una passione quella per la poesia nata scrivendo frasi per biglietti di auguri per matrimoni o compleanni, che però si era evoluta portandola a scrivere versi molto apprezzati. Favole non ne aveva mai scritte. La prima a suggerirle di scrivere racconti di questo tipo è un’altra insegnante della scuola dell’infanzia. All’inizio però non aveva pensato di esserne davvero capace. Ha iniziato solo lo scorso gennaio, nei primi giorni del mese, complici le vacanze natalizie. Per due mesi ha continuato a scrivere nei weekend. Sono così nate le 20 favole, poi pubblicate dalla casa editrice di ispirazione cattolica. «Proprio la storia della zanzara e della lucciola ha al centro il concetto della luce, che se vogliamo è un’immagine riconducibile alla cultura cristiana». Anche le foto che accompagnano i brani sono state scelte da lei personalmente. Tra le storie che più colpiscono c’è proprio quella sulla zanzara che viene attratta dalla luce delle lucciole. Morale: “Nello stare insieme si spande maggiormente la forza luminosa indispensabile per sé o per chiunque”. «Un mio alunno mi ha detto dopo averla letta: “Ognuno fa brillare la luce dentro sé per donarla agli altri”».

Per il futuro tanti progetti per l’insegnante. Viste le tante poesie scritte la docente vuole ora pubblicare una raccolta di componimenti. Inoltre vorrebbe magari leggere in tv le sue favole, per divulgare a quanti più bambini possibile i suoi racconti e la loro morale.

© Riproduzione riservata 18 Novembre 2022

Non ci sono commenti, di la tua qui sotto!


Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commento *
Nome
Email *
Sito web