aggiornato il 24/11/2022 alle 11:46 da

Caduceo d’oro per il dottor L’Abbate

È stato premiato a Bari con il Caduceo d’oro per i suoi sessant’anni di professione come farmacista.

Il conversanese Vincenzo L’Abbate è il decano della nobile arte della farmacia a Conversano. Lo abbiamo intervistato perché ci raccontasse la sua storia.

Come è nata la sua passione per la farmacia?

«Mio nonno, che ha aperto la farmacia nel 1897, e mio padre erano entrambi farmacisti. Io da piccolo ho sempre respirato l’aria dei farmaci e quindi in maniera spontanea è nata la passione per questa professione».

Dove ha studiato?

«A Bari».

Cosa è stato per lei questo lavoro?

«Una passione. Coltivata prima prestando servizio nell’esercito italiano per 20 anni come ufficiale farmacista e poi prendendo in mano la farmacia di famiglia dopo la morte di papà».

Come è stata la cerimonia in cui ha ricevuto questo riconoscimento?

«Sono stato premiato per i sessant’anni di iscrizione all’ordine dei farmacisti di Bari-Bat dal senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri. La cerimonia si è tenuta nel Kursaal Santalucia di Bari».

Cosa ha rappresentato per lei questo riconoscimento?

«Un motivo d’orgoglio. Una soddisfazione che mi ha fatto commuovere durante la premiazione».

Quali sono i valori che la hanno ispirata nel suo servizio?

«Uno in particolare. Il poter svolgere una professione al servizio del prossimo».

Cosa suggerisce a un giovane farmacista?

«Di svolgere questa professione con passione e spirito di umanità al servizio delle persone, venendo incontro alle loro necessità».

C’è una storia del suo lungo periodo di lavoro che ricorda in particolare?

«Durante gli anni trascorsi nell’esercito ricordo sempre il grande impegno profuso in soccorso dei terremotati friulani».

© Riproduzione riservata 24 Novembre 2022

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