aggiornato il 25/01/2023 alle 13:20 da

Laterza sarà ordinato il 4 marzo

L’ordinazione episcopale di Giuseppe Laterza avverrà il 4 marzo alle 10,30 nella cattedrale di Conversano. Laterza è nato il 12 novembre del 1970. A ordinarlo diacono 30 anni fa è stato l’illustre cardinal Camillo Ruini. Mentre è diventato sacerdote nel 1994 con ordinazione da parte del vescovo Domenico Padovano.

Il curriculum dell’uomo di fede è davvero importante, con incarichi di primordine per la Santa Sede. Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel 2003, ha prestato servizio nelle Rappresentanze Pontificie in Uruguay (2003-2006), in Polonia (2006-2007), per la Segreteria di Stato (2007-2016), alla Nunziatura apostolica in Italia e nella Repubblica di San Marino (2017-2018). Dal gennaio 2019 è stato consigliere presso la Nunziatura apostolica in Georgia e Armenia.

Il 5 gennaio 2023 papa Francesco lo ha nominato Nunzio apostolico nella Repubblica Centrafricana e in Ciad, elevandolo alla dignità di Arcivescovo titolare di Vartana. La cerimonia si terrà in Italia e nella sua città Natale a inizio marzo.

In un’intervista a Fax aveva rivelato che il suo maestro “nell’essere prete” è stato Don Vincenzo Vitti, di cui Laterza era stato viceparroco a San Leone Magno in Castellana Grotte. Poi il suo lavoro in giro per il mondo per la Santa Sede aveva avuto sulla sua vita e formazione un grande impatto: «Certamente una cosa che ho imparato è stata – raccontava al nostro giornale -, utilizzando un’espressione cara a Sant’Ignazio di Loyola, quella di “relativizzare” tante cose. Alcune questioni che talvolta nelle nostre comunità cittadine sembrano essere problemi insormontabili, in realtà sono piccola cosa dinanzi ai problemi del mondo e delle persone. La vita dei diplomatici assomiglia molto a quella dei ‘nomadi’: ogni quattro o cinque anni bisogna preparare i bauli per andare in una nuova sede, talvolta dall’altra parte del mondo, passando da climi glaciali a tropicali, e così via”.

Il suo ruolo sarà quello di Nunzio apostolico, cioè, come lui stesso spiegava, “ambasciatore del papa”.

Ora dovrà affrontare quindi un compito importante in un territorio complicato. In terra d’Africa, un continente ricco di umanità, ma anche povero e afflitto da tanta sofferenza. Lo affronterà però con la speranza e l’apertura all’altro dell’uomo di fede.

Sempre a Fax annunciava: “Sarà interessante per il mio cammino umano, spirituale e ministeriale. In qualche modo mi sento, e spero davvero di esserlo, un Vescovo missionario”.

© Riproduzione riservata 25 Gennaio 2023

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