aggiornato il 03/05/2020 alle 14:19 da

L’avvocato Chiusolo scrive Fax, “La Selva non c’entra con i fuochi”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del difensore di Nicola La Selva, detto La Pecora, che interviene sulla vicenda dei fuochi d’artificio esplosi lo scorso 18 marzo in via Avellino, in prossimità dell’abitazione del pluripregiudicato.

 

Gentile Direttore,

Le testate giornalistiche “Fax – edizione Conversano”, negli ultimi due numeri in edicola, nonché quelle attive sulle pagine Facebook “Fax Conversano” e “Fax online” stanno dando continuativamente notizia, con ampio risalto, dell’esplosione di alcune batterie pirotecniche, nel territorio del Comune di Conversano, corredando gli articoli vuoi da foto vuoi da filmati ed ipotizzando come tali festose manifestazioni  siano da porre in relazione all’avvenuta scarcerazione del pluripregiudicato Nicola La Selva, avviato qualche giorno fa alla misura degli arresti domiciliari dopo un periodo di detenzione carceraria, scarcerazione  di cui pure “Fax Conversano” dette informazione a dir poco tempestiva.

Quale legale del sig. Nicola Antonio La Selva – senza volere il alcun modo censurare il sacrosanto diritto di informazione, che, seppure non espressamente menzionato dalla Costituzione Italiana, è inscindibilmente legato alla libertà di manifestazione del pensiero prevista dall’art. 21 della Carta Fondamentale, diritto  che viene esercitato dalle testate da Lei dirette con correttezza, puntualità e continenza della notizia all’interesse pubblico – Le rappresento come, il mio cliente respinga fermamente ogni insinuazione che gli spettacoli pirotecnici siano stati realizzati “in suo onore” ovvero al fine di festeggiare il suo rientro nel “paese natio” e vieppiù da parte di persone allo stesso vicine e/o a lui legate a qualsivoglia titolo.

Mi permetto evidenziare come la notizia “vera” dell’esplosione di artifici pirotecnici non possa essere messa in relazione ad alcuna volontà del La Selva Nicola Antonio, che è strettamente sorvegliato dalle forze di polizia e sottoposto a controlli, a dir poco stringenti e quasi ossessivi, da parte dei Carabinieri, che hanno potuto, fino ad oggi, accertare come lo stesso non abbia mai violato le prescrizioni impostegli con la misura domestica, che il predetto soffre, da solo, presso la propria abitazione con la possibilità – solo due volte alla settimana – di ricevere viveri da parte di un proprio familiare e senza alcuna possibilità di contatti con l’esterno.

Confidando che i Carabinieri della Stazione di Conversano giungano ad identificare gli autori dei due spettacoli pirotecnici susseguitisi nell’arco di dieci giorni, risulta evidente come la suggestione, giornalisticamente efficace, di correlare la figura del Nicola Antonio La Selva a tali esibizioni, determini un gravissimo pregiudizio in capo al mio assistito, che viene – anche nei commenti on line – definito il boss destinatario di tali “festeggiamenti”: tale pregiudizio risulta maggiormente pregiudizievole ove si tenga conto che sia in corso il processo di appello relativo all’operazione “Anfiteatro”, nel cui ambito il La Selva è stato arrestato e pesantemente condannato in primo grado e, quindi, le notizie di stampa pubblicate dalle testate da Lei dirette, che hanno amplissima diffusione, possano determinare una negativa valutazione sulla personalità del mio assistito.

Solo conclusivamente mi permetta – gentile Direttore – di adombrare una ipotesi non lontana dalla realtà: non crede possibile e verosimile che gli spettacoli pirotecnici siano stati realizzati da soggetti a cui risulti inviso il Nicola Antonio La Selva, soggetti indottisi a promuovere tali iniziative animati dalla precisa volontà di provocare una negativa valutazione sulla di lui figura così da  determinare, da parte della Autorità Giudiziaria,  l’aggravamento della misura domiciliare con il ripristino di quella carceraria in danno del mio cliente?

Perché, come disse qualcuno profondo conoscitore delle cose del mondo, “a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”!

Avv. Massimo Roberto Chiusolo

© Riproduzione riservata 03 Maggio 2020

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