aggiornato il 05/04/2013 alle 16:47 da

Bagliori di centrosinistra

Agli inizi degli anni Sessanta i tempi erano maturi per un governo di centrosinistra con beneplacito di J. Kennedy e di S.S. Giovanni XXIII. All’incontrastato dominio della Dc con Fantasia, a Conversano, fece seguito quello del Psi esercitato da Giuseppe Di Vagno jr. Questi, nel 1963, calò da Milano ove dal 1949 praticava, con successo, l’avvocatura. Entusiasmò tutti i vecchi e nuovi simpatizzanti del padre. Subito fu eletto al Parlamento.

Personaggi che militavano nella Dc, nel Pci e persino nel Msi trasbordarono nel partito di Di Vagno. Alcuni assumeranno cariche di livello istituzionale.

Nel Pci fece capolino qualche “intellettuale”, anche se accettato a malincuore dalla parte più retriva dei vecchi comunisti.

Giovanni XXIII, con il Concilio Vaticano II, stravolse la linea di Pio XII, imponendo agli ecclesiastici una maggiore attenzione all’impegno religioso e minore incidenza nelle pratiche politiche. A maggio 1963 morì “Il Papa buono”, a novembre Kennedy fu assassinato.

Nel dicembre nacque il primo governo organico di centrosinistra Moro-Nenni. Un quadripartito formato da Dc, Psi, Psdi, Pri.

Nel 1964, Conversano salutò in Giuseppe Di Vagno jr il primo sindaco socialista con una giunta frontista Psi-Pci.    

© Riproduzione riservata 05 Aprile 2013

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