GIOIA – “L’indifferenza non poteva occupare lo spazio libero lasciato dalla targa sottratta pochi giorni dopo inaugurazione”, queste le parole con cui i promotori dell’iniziativa, che ha portato alla realizzazione di una Panchina Gialla dei Diritti Umani a Gioia del Colle, hanno presentato la nuova targa posizionata sulla panchina. Il ripristino della targa è stato possibile grazie all’aiuto del volontario Giuseppe Pugliese. Il gesto è avvenuto in un momento significativo per Patrick Zaki che, dopo 19 mesi di detenzione preventiva, il 14 settembre è stato condotto a processo, nel quale rischia una condanna fino a cinque anni di detenzione, per aver espresso la sua opinione a favore di una minoranza etnica presente in Egitto. Dopo aver ricollocato la targa al centro della Panchina Gialla lo sguardo dei volontari è ora rivolto al futuro ed è ricco di speranze.
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