aggiornato il 04/11/2011 alle 19:43 da

La politica è in crisi a tutti i livelli

GIOIA – LongoLe dimissioni del presidente della provincia Francesco Schittulli confermano la crisi in cui versa la politica a tutti i livelli”. Sono queste le prime parole pronunciate da Piero Longo ex sindaco di Gioia e al momento ancora in carica come presidente del consiglio provinciale, a commento delle dimissioni annunciate qualche giorno fa da Schittulli. Parole che Longo ha già pronunciato in diverse occasioni pubbliche quando si è trovato in qualche modo a dover spiegare il convulso momento politico della sua maggioranza di allora. E non solo della maggioranza. “Ho constatato – scrive Schittulli in un passaggio della sua lettera di dimissioni- come non siano ravvisabili allo stato le condizioni indispensabili e funzionali al mantenimento dell’impegno assunto in campagna elettorale“. Un messaggio che nasconde possibili frizioni con i partiti della sua stessa maggioranza. Una storia che in qualche modo lega la situazione politica determinatasi nel nostro Comune e quella a livello provinciale. Venti giorni di tempo anche in questo caso perché ci ripensi e le ritiri. Diversamente in primavera si andrà a votare anche per il rinnovo del consiglio provinciale. “Il fatto che le amministrazioni cadano come birilli– ha proseguito ancora Longo- delinea e conferma questo stato di crisi tanto della politica quanto dei partiti. Al momento continuo a svolgere le mie funzioni di presidente del consiglio fino al prossimo 20 novembre e se sarà necessario dopo quella data andrò a casa. Non sarà questo un problema per chi come me ha inteso la politica per passione e non come un poltronificio. Ecco perché ho invocato la riscoperta dei valori veri della politica e cioè di servire una provincia o una città e non di servirsene. Basti pensare che a Gioia e in Provincia esiste un consigliere double face che in consiglio comunale era nel centrosinistra e in quello provinciale a destra e che ha in parte contribuito alla caduta del sindaco che però è nella sua stessa coalizione in consiglio provinciale. Per questo è giusto aprire alla società civile ma è un discorso che ai vecchi marpioni della politica fa paura“.
© Riproduzione riservata 04 Novembre 2011

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