aggiornato il 11/08/2020 alle 16:37 da

A Mola la Geopharma conquista la nomination di 250mila medici italiani

Ippocrate di Coo, padre della medicina clinica, oggi, con molta probabilità, sarebbe annoverato tra gli esperti in Nutraceutica e avrebbe potuto lasciare la sua isola greca nel Dodecaneso e spendere la sua grande sapienza nel cuore della Puglia, in una delle aziende italiane di punta del settore. 400 anni prima della nascita di Cristo, l’autore del famoso giuramento che accompagna la vita di ogni medico, colui che parlava del connubio simbiotico tra cibo e medicina, poneva le basi di quello che a Mola di Bari è ormai da due decenni, la mission della Geopharma: l’azienda che solo poche settimane fa ha conquistato l’importante nomination negli oscar sulle “eccellenze dell’informazione scientifica e la centralità del paziente” assegnati da circa 250mila medici italiani. Il riconoscimento promosso dall’OCMS (Osservatorio Comunicazione Medico Scientifica) e con il patrocinio di FNOMCeO (Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri), della SIMG (Società Italiana di medicina generale e delle cure primarie), e Cittadinanzattiva, giunge nell’azienda pugliese che da quasi vent’anni ricerca e sviluppa integratori alimentari innovativi, basati su sostanze naturali. Il nostro motto è: non ci accontentiamo di niente meno che dell’eccellenza – dice il dott. Leo Lattaruli, CEO e founder dell’azienda molese, che dal piccolo comune della provincia di Bari, parla ormai a tutto il mondo dell’innovazione in medicina e dei prodotti nutraceutici che nella Geopharma nascono per venire incontro soprattutto a chi deve recuperare o mantenere il benessere dell’apparato muscolo-scheletrico. Parla pugliese, infatti, il Condronil Forte: il prodotto che è valso la nomination e che secondo i medici italiani è un valido strumento di aiuto ai pazienti che hanno bisogno di agire sul benessere di cartilagini, articolazioni e ossa. La patologia da aggredire è l’artrosi di tipo post-traumatica o degenerativa, ma il metodo è quello nutraceutico, lo stesso che nel 1989 Stephen De Felice, fondatore della disciplina mise a punto, sviluppando il patto che lo stesso Ippocrate sosteneva e l’Organizzazione Mondiale della Sanità certificava nel 1947 parlando di salute non solo come “assenza di malattie”, ma come uno “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale”. Somministrare mediante una matrice non alimentare un composto bioattivo contenuto dal cibo e farlo diventare una cura. Naturale. Etico. Sicuro. E’ così che in questo mercato ad alta specializzazione la Geopharma e la Puglia conquistano un pezzo di mercato dell’eccellenza. Pochi sanno, infatti, che insieme alla moda e all’agroalimentare è proprio il settore della Nutraceutica a costituire un asset di grande sviluppo e riconoscibilità del made in Italy nel mondo. Valore scientifico e fatturato (circa 3miliardi e mezzo di euro l’anno per tutto il settore) che oggi fanno guardare al comparto e alla filiera con particolare interesse. Le materie prime di qualità e la ricerca applicata sono dunque i due fattori che pongono l’azienda pugliese tra le realtà in pole position rispetto al mercato dei prodotti nutraceutici, che negli ultimi anni ha registrato tassi di crescita costanti superiori al 4%. E’ la dimostrazione che si può fare impresa di eccellenza al Sud – spiega Maria Grazia Campanile Sales & Marketing Manager – e che per farla bisogna puntare soprattutto sulla capacità di agire sui fattori che ne determinano l’esito e sui punti di forza del territorio sviluppando un approccio interdisciplinare tra la biologia, la nutrizione e la bio-medica e le scienze agrarie.

© Riproduzione riservata 11 Agosto 2020

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