aggiornato il 22/03/2023 alle 11:35 da

Mola ospita il Bif&st

Dal 24 marzo al 1° aprile il Teatro Niccolò Van Westerhout di Mola di Bari ospiterà uno degli appuntamenti previsti nel calendario del Bif&st, che vede come direttore un molese D.O.C.: il poliedrico ideatore e direttore di prestigiosi Festival di portata internazionale: Felice Laudadio. Il Bari International Film Festival, (Bif&st), posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, promosso dalla Regione Puglia, prodotta dall’Apulia Film Commission con la collaborazione del Comune di Bari, del Ministero della Cultura e di Puglia Promozione quest’anno avrà le sue location a Bari nei Teatri Petruzzelli, Piccinni, Kursaal Santalucia, nello Spazio Murat, nel Multicinema Galleria e, nuovamente, a Mola di Bari nel Teatro Van Westerhout.

Nello specifico, Mola sarà impegnata in una ”4 giorni di formazione per attori”. Il workshop di recitazione quest’anno sarà tenuto dalla bravissima attrice e drammaturga Milena Mancini.

20 Premi Oscar ospiti del Bif&st: Stephen Frears (4 Oscar, più varie nomination), John Madden (7, più varie nomination), Helen Mirren (1, più 3 nomination), Alan Parker (6, più varie nomination), Michael Radford (1, più 4 nomination per Il postino), Andrzej Wajda (1, più 4 nomination), Roberto Benigni (3, più 4 nomination per La vita è bella), Bernardo Bertolucci (9 per L’ultimo imperatore, più 2 nomination), Dante Ferretti (3, più 7 nomination) e Francesca Lo Schiavo (idem), Ennio Morricone (2, più 5 nomination), Vittorio Storaro (3, più 1 nomination), Gianni Quaranta (1, più 2 nomination), Luis Bacalov, Costa-Gavras, Taylor Hackford, Walter Fasano, Nicola Piovani, Paolo Sorrentino, Giuseppe Tornatore.

Nella sua storia il Bif&st ha sempre dedicato forte attenzione al cinema internazionale, ma anche e soprattutto al cinema e alla fiction italiani, non foss’altro perché è finanziato da enti pubblici nazionali quali, in particolare, la Regione Puglia e il Ministero della Cultura.

Per partecipare ai laboratori di cinematografia, fino al 5 marzo erano aperte le iscrizioni di chi avrebbe voluto candidarsi per i due laboratori previsti dal Bif&st 2023: quello di sceneggiatura, riservato a 24 persone selezionate sulla base dei Curriculum Vitae (C.V.) e di età non superiore ai 29 anni, coordinato dal regista e scrittore di cinema Franco Bernini che si svolgerà dalle 9.30 alle 12.30 al Teatro Margherita dal 25 marzo al 1° aprile. E quello di recitazione condotto dall’attrice e drammaturga Milena Mancini che nelle stesse date si svolgerà al Teatro Van Westerhout di Mola di Bari, dalle 16 alle 19, riservato a 24 persone selezionate sulla base dei C.V. e di età non superiore ai 25 anni. Era anche possibile candidarsi a far parte della giuria del pubblico, presieduta dall’attrice Teresa Saponangelo e composta da 24 spettatori senza vincoli di età, che valuterà i 7 film italiani in programma dal 25 marzo al Teatro Piccinni cui attribuire i Premi Ettore Scola per la regia, Mariangela Melato per l’attrice protagonista e Gabriele Ferzetti per l’attore protagonista.

“Il laboratorio di recitazione si svolgerà dal 25 marzo al 1° aprile 2023 – dalle ore 16.00 alle ore 19.00 – nel Teatro Van Westerhout di Mola di Bari e sarà curato dall’attrice e drammaturga Milena Mancini, –  dichiarano sui social- già importante danzatrice e poi interprete per il piccolo e il grande schermo di film di successo diretti da registi quali Gabriele Muccino, Vincenzo Terracciano, Federico Moccia, Edoardo Gabriellini. Nel 2017, al teatro Piccolo Eliseo ha interpretato Sibilla Aleramo nello spettacolo La più lunga ora per la penna e la regia di Vinicio Marchioni e ha debuttato al Napoli Teatro Festival con il monologo da lei scritto e interpretato, sul tema della violenza sulle donne, dal titolo Sposerò Biagio Antonacci. È coprotagonista con Edoardo Leo del nuovo film Mia di Ivano De Matteo che verrà presentato in anteprima mondiale al Teatro Petruzzelli alle 21 di domenica 26 marzo nell’ambito del Bif&st 2023. Tra gli ammessi al laboratorio di recitazione, che si terrà a Mola, c’è anche il nostro concittadino Alex D’Antona.

“Il laboratorio si pone come obiettivo quello di rendere i partecipanti consapevoli del proprio corpo; di porli in attenzione nei confronti dei partner all’interno della scena; di creare una relazione con il pubblico o con la macchina da presa in ogni momento. – sostiene nelle comunicazioni ufficiali la docente Mancini – Lo studio, le improvvisazioni e gli esercizi proposti saranno indispensabili al fine di essere sempre costruttivi e mai generici sulla scena. Verrà fatto un lavoro corporeo sulla caratterizzazione del personaggio prima di lavorare sulla parola.”

© Riproduzione riservata 22 Marzo 2023

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