C’è Lisa Angelillo, attrice e vocal coach molese, nel cast di “Tutti Parlano di Jamie “, per la regia di Piero Di Blasio. Questo è un musical moderno, fresco e che mette in scena una piccola rivoluzione gentile. Uno spettacolo che parla di inclusione, bullismo e amore.
L’originale musical aveva debuttato nel 2017 a Londra, ispirato alla vera storia di Jamie, un sedicenne che sognava di diventare drag queen e voleva presentarsi al ballo della scuola vestito da donna. È stata la “Viola Produzioni “, poi, a portare questo titolo in Italia, per la regia di Piero Di Blasio, con la direzione musicale del Maestro Dino Scuderi e le coreografie di Laccio, alla sua prima esperienza in un musical.
La storia si sviluppa nella provincia inglese, a Sheffield, culturalmente lontana dalla metropoli londinese, vista come una sorta di paradiso dal protagonista. Jamie ha 16 anni, è omosessuale dichiarato e sogna di fare la drag queen. Non certo le caratteristiche migliori per crescere in periferia! Per fortuna, non tutto gli è contro. Ha una madre che lo appoggia e un buon numero di amici che lo sostengono, a scuola. Sul rovescio della medaglia, però, ci sono una professoressa che non è in grado di comprendere i suoi bisogni e le sue aspirazioni; un bullo che lo tormenta e soprattutto un padre che, per primo, non accetta la sua diversità. In mezzo a queste situazioni ingarbugliate e nebulose, Jamie lotta per realizzare i suoi sogni.
E’, chiaramente, molto significativo il Patrocinio che Amnesty International ha offerto per la diffusione di quest’opera! Chiediamo all’attrice molese, Lisa Angelillo
Quale palco state calcando, ora?
“Dopo il Brancaccio, siamo in scena al Teatro Nazionale di Milano fino al 26 marzo, poi in tour a Trieste, Torino, Firenze e Reggio Emilia.
Chi c’è nel cast con lei?
Giancarlo Commare, lo straordinario protagonista, già quotato sui set cinematografici, ma ancor più capace di stupire come attore di teatro e come cantante. Poi ci sono: Barbara Cola, Franco Mannella, Ludovica Di Donato, Benedetta Boschi e tanti altri.
Qual è il suo ruolo?
“Io sono la professoressa e preside della scuola Miss Hedge. Rappresento l’istituzione che, con un bel paio di paraocchi, lotta per il rispetto delle regole. Ovviamente, la Hedge fa un po’ fatica a capire quando le regole hanno bisogno di una deroga. “
Perché si dovrebbe venire a vedere questo spettacolo?
“Perché c’è un giovane, Jamie, che racconta la sua voglia di affermazione, che, in mezzo a tante difficoltà, lotta per realizzare i suoi sogni. Perché “Tutti pazzi per Jamie” è un musical significativo, che diverte e commuove, al tempo stesso.”
Cosa le ha dato il lavoro da attrice, finora?
“Al mio lavoro ho dedicato tempo, impegno, anni di fatica e sudore. Non è arrivato come manna dal cielo, ma la mia dedizione, ora, è ripagata dal rispetto, dalla stima e dall’affetto di tante persone a cui sono e sarò sempre grata. Non sono persone importanti o influenti, ma anime bellissime, ricche e speciali che mi fanno sentire molto fortunata sempre. Tra queste persone ci sono Marta e Martina, conosciute proprio qui, al Teatro Nazionale nel lontano 2011, per la prima volta. Sono diventate due donne ormai affermate nel loro lavoro, lavoro che si sono meritate davvero entrambe!
Marta e Marina sono per me la prova che portare i propri figli a teatro arricchisce, unisce, cresce, eleva e crea unioni salde e sane che durano nel tempo.”
“Tutti pazzi per Jamie “è lo spettacolo giusto per affrontare, con un’equilibrata dose di consapevole leggerezza, un tema così intenso e determinante, per la nostra società complessa e, a volte, incomprensibile. E’, questa, un’opera teatrale di ampio e significativo respiro sociale. Questo spettacolo lancia un input carico di energia positiva e di fiducia nel futuro, perché sono proprio i giovani a ribellarsi agli stereotipi e a promuovere l’inclusione: in scena e nella vita.
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