13/09/2025 11:56
Un articolo pubblicato dalla Gazzetta giovedì scorso ha fatto sussultare e saltare dalla sedia molte persone. Perché si parlava dello shopping che Ferrovie dello Stato starebbe facendo, o starebbe per fare, in Puglia, assorbendo Mermec e Sita Sud, due fiori all’occhiello non solo per l’imprenditoria del nostro territorio e della Puglia, ma anche italiana. Secondo l’articolo sarebbero in corso trattative e due diligence per il passaggio delle società di casa nostra al gruppo Fs sostenuto, in questa operazione, dal Governo. Nella mattinata di giovedì tutti si sono chiesti come mai Mermec e Sita Sud abbiano deciso di passare di mano, ma è bastato contattare i diretti interessati, il cavaliere del lavoro Vito Pertosa per Mermec e Giuseppe Vinella per Sita Sud, per scoprire che dietro la notizia sparata dal quotidiano barese non c’è niente di vero. Il Gruppo Angel,di cui Mermec fa parte, ha anche affidato una secca smentita a un comunicato stampa che riportiamo integralmente. “Ancora una volta registriamo sui giornali notizie infondate. Rispetto all’ultima nostra dichiarazione non è cambiato nulla. Mermec, come è già tre volte accaduto in passato, è aperta all’ingresso nel capitale di altri soci per accelerare la crescita e allo stesso tempo è attenta a cogliere opportunità di acquisire nuove aziende o di costituire partnership per lo sviluppo e l’espansione e così sarà ancora nei prossimi anni, e questa è la logica con la quale scegliamo i nostri partner. Per questa ragione stiamo dialogando “senza nessuna due diligence” con alcuni soggetti tra cui anche Fs e Cdp. Quello che è certo al 100% è che nei prossimi anni Mer Mer continuerà a crescere e a creare valore con l’attuale controllo”. Molta confusione sarebbe stata fatta, invece, nel caso di Sita Sud, che comunque smentisce la trattativa in corso con Fs. La confusione sarebbe stata indotta da un’operazione in corso fra Sita Sud e Trenitalia (non più Fs) per l’aggiudicazione di una gara per il trasporto pubblico in Campania, vinta dall’abbinata Sita-Busitalia (già Sita Nord e già di proprietà Fs, oggi Trenitalia). Siccome la gara della Regione Campania dev’essere intestata a un’unica società, si sta studiando la possibilità di rimettere in vita Sita SpA, la società liquidata nel 2011 dalle cui costole sono poi nate Sita Sud della famiglia Vinella e Sita Nord diventata Busitalia attraverso Fs, e da qualche mese passata a Trenitalia. Le procedure relative a questa operazione si sono materializzate in documenti che maldestramente diffusi, e forse anche interpretati, hanno originato la confusione. Di vero c’è solo che Sita Sud non è in vendita e non pensa ad alcun passaggio di mano, cosa – peraltro – che non potrebbe nemmeno avvenire alle condizioni economiche citate nello stesso articolo, considerato che Sita Sud ha un bilancio di 250 milioni e un valore decisamente superiore ai 60 milioni cui si fa riferimento nel citato articolo.
