aggiornato il 24/01/2023 alle 12:43 da

Com’eri vestita, la mostra che racconta storie di violenza

“Ero a scuola per un corso pomeridiano, ero una ragazza introversa e silenziosa. Mi vestivo con maglioni e pantaloni larghissimi, mi nascondevano ed era quello che volevo. Quando sono andata in bagno lui mi ha seguita. Mi ha violentata e mi ha lasciata per terra”.

Accanto a queste poche parole un maglione grigio e un paio di jeans. Un maglione e un paio di jeans che ogni donna potrebbe avere nel proprio armadio.

17 abiti che raccontano 17 storie di donne violate: tute, pigiami, maglioni a collo alto che riproducono quelli reali indossati al momento dell’abuso. È lungo quei fili di cotone che corre la mostra itinerante “Com’eri vestita?”, nata per destrutturare i pregiudizi che colpevolizzano le donne vittime di stupro e abusi, che arriva a Noci, presso il Chiostro di San Domenico. La mostra verrà inaugurata mercoledì 25 gennaio, alle ore 18.00 e sarà possibile visitarla fino al 29 gennaio, dalle ore 17.30 alle ore 20.30.

Il progetto nasce nel 2013 da un’idea di Jen Brockman, direttrice del Centro per la prevenzione e formazione sessuale di Kansas, e di Mary A. Wyandt-Hiebert responsabile di tutte le iniziative di programmazione presso il Centro di educazione contro gli stupri dell’Università dell’Arkansas, ed è stato diffuso in Italia dall’Associazione Libere Sinergie, che lo ha riadattato al contesto socio-culturale italiano. Al Sud, e precisamente in Puglia, la mostra è arrivata attraverso il lavoro di Rosangela Paparella e dell’APS Sud Est Donne: grazie alla collaborazione con il Comune di Noci e l’Ambito Territoriale di Putignano, il Centro Antiviolenza Andromeda ha portato la mostra, inserendola tra le sue azioni di sensibilizzazione al tema della violenza di genere, per la prima volta anche in questo comune.

Subito dopo l’inaugurazione, si terrà l’incontro pubblico “Le parole che fanno male” dedicato a esplorare la violenza di genere nel linguaggio quotidiano e dei media. Il linguaggio è neutrale? Cosa davvero esprimono le immagini che circolano in rete o in Tv? Come trattano i giornali le questioni di genere? A questi ed altri quesiti cercheranno di dare risposta la professoressa Claudia Attimonelli, docente di Studi visuali e cultura digitale, delegata Gender Equality Plan ForPsiCom – Uniba, Archivio di Genere; Anna Puricella, giornalista per la Repubblica di Bari e Francesca Palmisano, psicologa del Centro Antiviolenza Andromeda. I saluti istituzionali saranno affidati a Domenico Nisi, Sindaco del Comune di Noci e Marta Jerovante, Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Noci.

© Riproduzione riservata 24 Gennaio 2023

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