aggiornato il 29/05/2013 alle 10:00 da

Confesercenti Puglia, Santese nuovo presidente

SanteseBARI – “Era andata meglio persino nel primo trimestre dell’annus horribilis della crisi, il 2009, quando il bilancio tra aperture e chiusure di imprese era stato negativo per poco più di 30mila unità. Con un saldo di -31.351 unità in Italia e di – 2.602 in Puglia, i primi tre mesi del 2013 rappresentano il peggior primo trimestre rilevato all’anagrafe delle imprese dal lontano 2004. A determinare il record negativo sono stati un’ulteriore diminuzione delle iscrizioni rispetto allo stesso periodo del 2012 e un ancor più sensibile balzo in avanti delle cessazioni. Conseguentemente, il tasso negativo di crescita del trimestre (pari a -0,80%) risulta il peggiore dell’ultimo decennio. Tra i settori economici (escludendo l’agricoltura), in termini relativi spiccano i bilanci negativi delle costruzioni, delle attività manifatturiere e del commercio (-0,59%  in Italia)”. Ha così esordito Salvatore Santese ai 100 delegati dell’Assemblea che lo hanno eletto nuovo presidente di Confesercenti Puglia.

In questa prolungata fase di crisi economica – ha proseguito Santese – uno degli aspetti più preoccupanti è il calo della domanda interna ed il conseguente rallentamento dei consumi delle famiglie che nel 2012 segnano un –3%. Per non parlare della pressione fiscale che nel 2012 è balzata al 45%: in un anno gli italiani hanno pagato 35 miliardi in più con un carico aggiunto di 1.450 euro a famiglia”.

La crisi economica, accentuata dal brusco raffreddamento della spesa familiare, ha colpito in particolare le imprese giovani e quelle di minore dimensione. Nel 2011 le imprese giovanili sono il 10%, mentre quelle guidate da stranieri sono il 30%. I problemi più urgenti da affrontare nell’agenda del governo nazionale e, soprattutto, in quella del governo regionale, cui ha fatto riferimento il neo presidente Santese sono: l’accesso al credito, il fisco, le difficoltà burocratiche, le liberalizzazioni con particolare riferimento alle aperture domenicali e ai saldi, la progressiva desertificazione dei nostri centri urbani, la sicurezza. Parlando poi della sua organizzazione, ha lanciato la piattaforma sindacale che vedrà impegnata la Confesercenti pugliese nei prossimi anni.

Il nostro ruolo sarà quello di rappresentare più efficacemente gli interessi del tessuto imprenditoriale pugliese, offrendo risposte concrete ai reali bisogni delle aziende per non disperdere la grande energia che è la voglia di fare impresa in Puglia”, ha aggiunto.

Come agire? Quale il ruolo di Confesercenti Puglia in coerenza con gli obiettivi di un’associazione imprenditoriale moderna? Santese propone un modello associativo efficace che metta al centro dell’attenzione l’associato e il territorio e che miri gli obiettivi e le azioni verso lo sviluppo competitivo delle imprese e ne promuova l’ammodernamento dei metodi di gestione. Per il raggiungimento di tali obiettivi la Confesercenti svilupperà la rappresentanza capillare della categoria sul territorio, metterà in campo servizi avanzati e specializzati, promuoverà l’aggiornamento professionale per l’imprenditore e la formazione del personale, offrirà consulenza e accompagnamento per l’accesso al credito, scegliendo le fonti più convenienti, disporrà di servizi per le certificazioni di qualità, creerà un supporto avanzato alla creazione di nuove imprese.

“La nostra scommessa è il cambiamento per rendere le imprese e la Confesercenti efficaci  protagonisti della vita socio-economica pugliese, ha concluso”.

© Riproduzione riservata 29 Maggio 2013

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