aggiornato il 16/01/2018 alle 8:26 da

La guardia costiera sanziona sei gestori non autorizzati di rifiuti speciali

rifiuti specialiMONOPOLI – Il personale della Guardia Costiera di Monopoli del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Direzione Marittima di Bari, a seguito di una precedente attività d’indagine conclusasi con la segnalazione alla Procura della Repubblica di Bari di n. 6 soggetti resisi responsabili di reati previsti dal Codice dell’Ambiente, ha provveduto nella giornata di oggi a notificare agli stessi altrettanti verbali per un importo totale di Euro 39.000 di sanzione. In sostanza, era stato già accertato che i soggetti sanzionati, in concorso tra loro, avevano trasportato e smaltito illecitamente una notevole quantità di rifiuti speciali non pericolosi senza essere iscritti nell’apposita sezione dell’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali e, quindi, in violazione delle specifiche norme del Codice dell’Ambiente. I rifiuti speciali erano stati prodotti da attività varie svolte nel porto di Monopoli, e in località “Cala Paura” del Comune di Polignano a Mare, tra cui quella di costruzione e demolizione di opere edili. È importante sottolineare come, in questa occasione, sia stata applicata la possibilità offerta dalla normativa vigente di poter estinguere ipotesi di reato in materia ambientale ammettendo i responsabili al pagamento di una sanzione pecuniaria da effettuare entro un certo termine, in questo caso 30 giorni, regolarizzando in questo modo la propria posizione. Nel caso in cui gli interessati non dovessero regolarizzare l’illecito in questo modo, l’Autorità Giudiziaria darà seguito ai procedimenti penali in corso, procedendo all’applicazione di sanzioni accessorie che, in questo caso, prevedono anche il sequestro e la successiva confisca dei mezzi pesanti utilizzati per il trasporto dei rifiuti speciali oggetto dell’illecito. E’ ovvio che questa procedura è applicabile a chi non ha arrecato alle risorse ambientali un danno particolarmente grave o comunque un pericolo concreto e attuale.

© Riproduzione riservata 16 Gennaio 2018