aggiornato il 04/10/2019 alle 8:44 da

Pescatori colti in flagrante. Sequestrati circa 25 Kg di datteri di mare

Motovedetta-della-Guardia-costiera

Nell’ambito di un’operazione finalizzata alla repressione degli illeciti in materia di pesca, nonché alla tutela dell’ambiente marino, si è conclusa nella mattinata di oggi un’operazione condotta dal personale del 6° Centro di Controllo Area Pesca della Guardia Costiera di Bari, e che ha consentito di infliggere un altro grave colpo ad una pesca di frodo particolarmente distruttiva per l’ecosistema marino: quella del dattero di mare.

A seguito di una serie di appostamenti, infatti, sono stati colti in flagranza di reato un gruppo di pescatori di frodo che avevano appena terminato di operare illecitamente in una zona del litorale poco più a nord del Comune di Polignano a Mare.

Si è quindi proceduto al sequestro dell’ingente quantitativo di pescato consistente in circa 25 kg di datteri di mare, denunciando i responsabili all’Autorità Giudiziaria.

La pesca del dattero di mare (lithophaga lithophaga) è molto invasiva, dal momento che per l’estrazione di piccole quantità di questo mollusco è necessario distruggere ampi tratti di fondale roccioso con l’utilizzo di martelli e pinze, compromettendo irreparabilmente l’habitat marino di quelle zone costiere.

La pesca del dattero di mare è vietata in Italia dal 1998 e dal 2006 in tutta l’Unione Europea.

Vista la dannosità di questa pesca illegale, e al fine di garantire la tutela di un bene prezioso come il mare con le sue biodiversità, la Guardia Costiera di Bari intensificherà nei prossimi giorni l’attività di vigilanza e controllo.

© Riproduzione riservata 04 Ottobre 2019

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