aggiornato il 07/09/2020 alle 19:02 da

Focolaio alla Soop? Si attende il risultato dei tamponi

Torna l’allarme Covid in paese e sui social scoppia il panico. Nel vortice del vocio paesano è finita la SOOP, azienda agricola modello di Polignano. Circolano sui social un paio di foto che ritraggono il personale della Asl mentre effettua tamponi ai dipendenti dell’azienda. Supportata dalle foto arriva la “notizia bomba” che su 120 tamponi fatti stamane presso l’azienda, sarebbero ben 40 i positivi.

La domanda sorge spontanea: pur prendendo per buona la notizia che gira da oggi alle 15:00 c.ca, come fa, chi scrive sui social, ad avere già l’esito di tutti i tamponi fatti nel corso della mattinata se ci vogliono minimo 8 ore per avere una risposta ufficiale?

Abbiamo intervistato i vertici dell’azienda agricola di import-export , che non hanno avuto difficoltà a fornirci la loro versione dei fatti.

Sicuramente più attendibile dei “sentito dire” o delle deduzioni dei social.

In pratica da alcuni giorni un’operaia non si sentiva bene. Prima dell’ultimo fine settimana ha fatto il tampone ed è risultata positiva.

La donna farebbe parte di quel gruppo di sette persone che sarebbero state segnalate dalla ASL come infettate dal Covid-19.

Appena resasi conto di come stavano le cose, la donna, molto responsabilmente, si è autodenunciata ai datori di lavoro.

Questi, appresa la notizia domenica mattina, hanno immediatamente provveduto a disinfettare tutta l’azienda. Operazione che è terminata entro le 13:00.

Di concerto con la ASL, alla quale i titolari della SOOP hanno chiesto che venissero effettuati 280 tamponi, stamane il personale medico ha effettuato i tamponi del personale in servizio presso la stessa azienda.

«I tamponi sono stati fatti questa mattina – hanno dichiarato a Fax gli amministratori dell’azienda- non sappiamo al momento se ci sono altri positivi oppure no tra i nostri dipendenti. Lo sapremo non appena verrà ufficializzato dalla ASL l’esito degli accertamenti».

Al momento, però, un’altra operaia è finita in quarantena.

Pur non sapendo se la donna sia stata effettivamente infettata dal virus, poiché divideva l’auto con la collega che si è autodenunciata come positiva al Covid-19, a scopo precauzionale è in isolamento volontario.

Ricapitolando: una sola dipendente della SOOP, al momento, risulta positivo al Covid-19 e con lei i suoi familiari. Inoltre restano da fare altri 100 tamponi al resto dei dipendenti.

L’indagine, ovviamente, è stata limitata a coloro che condividono il posto di lavoro con la persona che ha contratto il virus. Gli operai che lavorano in campagna, invece, non sono stati coinvolti nella ricerca.

Dell’altro nucleo familiare infettato e della persona singola, dei quali ha scritto il sindaco sui social, nulla si sa e questo non fa che aumentare lo stato di allarme e insicurezza dei cittadini che poi si sfogano attraverso internet alla ricerca di quelle verità che, evidentemente, non trovano altrove.

© Riproduzione riservata 07 Settembre 2020

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