aggiornato il 20/02/2021 alle 15:52 da

Irene La Ghezza domani compie 100 anni

Domani varcherà la soglia del secolo la signora Irene La Ghezza nata nel 1921 e madre di due figli, Natale e Maria, che le hanno dato 4 nipoti e 6 pronipoti. Purtroppo a causa dell’emergenza Covid-19, la signora Irene dovrà rinunciare a vedersi circondata dall’affetto dei suoi cari; così come non riceverà la festa che, per consolidata tradizione, il nostro Comune riserva ai centenari. Domenica probabilmente ci sarà un’assistente sociale alla festa di nonna Irene, per celebrare ufficialmente i suoi 20 lustri di vita. Forse anche il sindaco Domenico Vitto passerà dalla signora. Ma con la pandemia in corso anche le cose più semplici si complicano. Noi, per esempio, nel numero stamane in edicola abbiamo invertito i nomi dei protagonisti. Una svista che non è certo usuale sul nostro settimanale. Ma può capitare e ci scusiamo di questo con i lettori e con gli interessati. Soprattutto ci dispiace di non aver dato il nostro contributo per rendere ancora più speciale il 100° compleanno della signora Irene. La storia della nostra centenaria è singolare perché esce dai canoni del nostro vivere quotidiano. Quando lei è nata, a cavallo tra i due conflitti mondiali, l’uso della corrente elettrica e degli elettrodomestici non era diffuso come lo è oggi. Una radio era qualcosa di speciale mentre oggi noi la musica la sentiamo tramite i siti internet. La signora Irene, attualmente vive nelle campagne tra Chiesa Nuova e Foggia Notar Nicola, dove è nata un secolo fa. Inizialmente lei e il marito, Vito, lavorando come braccianti comprarono un paio di trulli. Nel corso degli anni la dimora si ampliò, aggiungendo stanze e moderne comodità. Ma quando i due innamorati si sposarono, le cose avevano preso una brutta piega per l’Italia. Neanche il tempo di scendere dall’altare che Vito dovette mettere la divisa e partire soldato. Era iniziata anche per l’Italia la seconda guerra mondiale. Nonostante le premesse infauste, Irene e Vito non rimasero separati a lungo e presto lui tornò a casa, poi vennero i figli, i nipoti e pronipoti. Poi, com’è naturale che avvenga per tutti noi,  Vito se n’è andato e la signora Irene è rimasta sola. Sola per modo di dire, visto che è sempre circondata dall’amore e dall’affetto dei suoi congiunti che, anche se il Covid pone tanti limiti,  sicuramente riusciranno a rendere speciale il giorno del suo 100° compleanno.

 

© Riproduzione riservata 20 Febbraio 2021

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