aggiornato il 02/05/2022 alle 20:06 da

Surrogati i consiglieri dimissionari. Nuova maggioranza a Palazzo di Città

Dopo il terremoto degli inquirenti abbattutosi sull’Amministrazione di Polignano con l’inchiesta ‘Amici Miei’  con Sindaco, Vicesindaco e Giunta sostituiti dal V. Prefetto Fornaro,  ecco un altro tsunami su Palazzo di Città. Tutti i consiglieri comunali della maggioranza hanno rassegnato le dimissioni. Il primo è stato il Presidente del Consiglio Franco De Donato, candidato sindaco per l’amministrazione uscente, nella giornata di martedì 26 aprile, nonostante avesse lui stesso convocato il consiglio comunale per il pomeriggio di venerdì. Quindi poche ore prima del Consiglio Comunale si sono dimessi in massa tutti gli altri consiglieri dell’Amministrazione Vitto. Qualcuno si è dimesso persino due volte
“La normativa prevede che dimettendosi oltre la metà dei consiglieri – spiega la candidata sindaco per la coalizione ‘Progetto Civico’ e consigliera uscente del M5S, l’avvocato Maria La Ghezza – il consiglio comunale si sciolga. Le dimissioni devono essere contestuali e così non è stato: pertanto, in attesa che si esprima il Prefetto, viviamo una specie di congelamento, senza alcuna approvazione del rendiconto. Ad ogni modo, la maggioranza rifugge dinanzi alle proprie responsabilità e non approva, dunque, neppure quel bilancio votato in Giunta venti giorni fa e poi in commissione il 22 aprile, dopo gli arresti, in pochissimi minuti. Eppure – prosegue La Ghezza – chi non dovrebbe avere nulla da nascondere o di cui pentirsi, si sarebbe presentato in consiglio comunale a difendere il resoconto economico del proprio operato. Mi portano a pensare che forse non avevano il coraggio di affrontare le questioni delle ultime settimane nella sede prevista dalla democrazia, ovvero la sala consiliare e non di certo i social network. Rifuggono dal confronto pubblico sull’operato di Sindaco e Vicesindaco che, sino a ieri, sostenevano. Convocano un consiglio comunale per poi non presentarsi. Un atteggiamento vergognoso” conclude la candidata sindaco.
L’errore commesso nel rassegnare le dimissioni ha inflitto un gravissimo danno alla coalizione di Vitto e Colella che in un sol colpo hanno perso tutti i consiglieri in grado di poter autenticare le firme necessarie per presentare le liste.
Un clamoroso autogol dal quale, per loro fortuna, li ha salvati proprio la loro inesperienza. Infatti le dimissioni valgono per mandare a casa chi le ha date ma non per sciogliere il consiglio comunale e inviare un commissario prefettizio ad hoc.
Pertanto il segretario Comunale ha già provveduto a surrogare i consiglieri dimissionari.
Pertanto dovrebbero rientrare in Consiglio Comunale i primi dei non eletti. I nomi dovrebbero essere i seguenti: Vito Carrieri (candidato sindaco dell’Opposizione a questa maggioranza), Antonella Di Bari, Stefania Delzotto, Antonio Maiellaro, Francesco La Volpe (già assessore al Bilancio), Mario Mazzone, Domenico Scagliusi (già assessore all’Urbanistica), Antonio Simone più altri due della Lista Vitto per Polignano. Adesso saranno loro a dover approvare il rendiconto sul Bilancio.
“Il comportamento dei consiglieri di maggioranza dimissionari sembra un voler scappare, un sottrarsi, un prendere le distanze da qualcosa che loro stessi hanno approvato con piena paternità – conclude il consigliere comunale Domenico Pellegrini di Noi al Centro – Non è giustificabile abbandonare la nave in stile Schettino. Peraltro su di un rendiconto che hanno già votato e avallato in tutto e per tutto. Noi continueremo a tutelare i diritti di trasparenza dei cittadini che ci hanno chiesto di essere rappresentati. Siamo a disposizione della Commissaria per fornire tutto il supporto necessario per il bene di Polignano e della nostra comunità, con l’esperienza maturata in questi cinque anni. L’auspicio è che – conclude Pellegrini – questo ennesimo episodio possa far comprendere alla gente che bisogna cambiare questo sistema e portare nuova aria in Comune”. Intanto l’ex presidente del Consiglio Franco De Donato ha annunciato sui propri social che rinuncia alla corsa per la successione di Domenico Vitto a Palazzo di Città.

© Riproduzione riservata 02 Maggio 2022

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