aggiornato il 09/01/2023 alle 12:51 da

Da Turi in pellegrinaggio nel Salento

La comunità della Parrocchia Maria SS. Ausiliatrice in pellegrinaggio a Lecce. Don Giuseppe con tanti fedeli mercoledì 28 dicembre si è recato in pellegrinaggio nei pressi di Lecce. Nella prima mattinata a Galatina è stato possibile visitare la Basilica di S. Caterina d’Alessandria, una delle chiese più caratteristiche dell’Italia Meridionale. Realizzata da Raimondello Orsini del Balzo, iniziata nel 1383, poteva dirsi già compiuta nel 1391. Lo stile, sia per la sua architettura e sia per i suoi affreschi, è il romanico pugliese, ovvero è costituito da una rara ed unica commistione di diversi elementi tra il Romanico e il Gotico, pur conservando qualche influsso bizantino, impreziosito da elementi barocchi. L’interno è una vera e propria pinacoteca: i cicli pittorici dell’Apocalisse, della Genesi, Cristologico, Angelologico, Agiografico, Mariologico, partendo dall’ingresso centrale e procedendo verso l’abside, ricoprono pareti e volta della Basilica. A questi affreschi si aggiunge la rappresentazione delle Virtù – le quattro cardinali, le tre teologali più la Pazienza-.  L’intero gruppo di pellegrini, oltre ad ammirarne la bellezza, seguendo la dettagliata e coinvolgente spiegazione della guida, ha respirato l’aria francescana del poverello d’Assisi, in cui la storia dell’uomo è intesa come storia dell’amore di Dio. Per la vastità dei cicli pittorici di tali affreschi, infatti la Basilica di Galatina è seconda solo alla Basilica di San Francesco d’Assisi. La chiesa possiede un vero e proprio tesoro, costituito dai molti oggetti d’arte per la conservazione delle Reliquie, custoditi in cassaforte e non sempre visitabili. Tra quelli esposti si annoverano il calice e il reliquiario della mammella di S. Agata, entrambi in argento dorato, e quello del dito di S. Caterina, munifico dono di Raimondello alla medesima chiesa, il mosaico portatile di arte bizantina della fine del XII secolo, con la figura del Redentore. Successivamente i pellegrini, guidati da don Giuseppe, sono andati ad Alessano: si sono prima raccolti in preghiera presso la tomba di don Tonino Bello, poi hanno partecipato alla celebrazione Eucaristica in Chiesa Madre, animata da una rappresentanza della corale Maria SS. Ausiliatrice; infine hanno visitato la casa del Venerabile don Tonino. Dopo un allegro e spensierato momento di convivialità, il gruppo si è recato a visitare il presepe vivente di Tricase: rappresentazione della Natività, che, nata nel 1976 per iniziativa di Andrea Rizzo e alcuni amici, continua a realizzarsi presso la collinetta di Monte Orco in agro di Tricase, regalando emozioni d’infanzia. Pellegrinaggio riuscito! A dirlo sono gli stessi pellegrini, che ringraziano don Giuseppe, salda guida spirituale, e Donato Grimaldi, che, con la sua abnegazione, come sempre ne ha curato l’organizzazione.

© Riproduzione riservata 09 Gennaio 2023

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