CASTELLANA – New Mater in delirio, ieri sera, in un Pala Grotte sold out (2000 i presenti) che ha spinto la squadra verso quel traguardo apparso solo due settimane fa a dir poco un miraggio. Sotto due a zero nella serie la formazione di coach Pino Lorizio ha tirato fuori tutto il repertorio insito nelle proprie forze non demordendo neanche quando tutto sembrava perduto (sabato scorso a Bergamo sotto 11-7 nel quinto set), e guadagnandosi la seconda finale playoff della sua storia, nella quale a partire da domenica affronterà Spoleto. Un’impresa di spessore così elevato che resta difficile riassumerlo a parole: le lacrime a fine match di buona parte dello staff e della squadra testimoniano invece benissimo l’importanza della conquista. Ancora una volta è stata una partita a viso aperto fra due squadre entrambe meritevoli della finale. Castellana ha tenuto bene con muro e difesa, ma soprattutto in ricezione, le battute fulminanti di Bergamo che ha provato anche a cambiare tattica, giocando più dal centro, ma la grande voglia e concentrazione gialloblu durante tutto il corso del match, ha avuto la meglio. La squadra non si è persa mai d’animo neanche dopo aver perso il primo set e dopo essere stata sotto nel quarto 1-5. Difficile trovare un mvp della serata tra i 22 punti di Moreira (54%), i 6 muri di Ferraro, il 51% di perfette in ricezione di Cavaccini e la serie decisiva in battuta di Cazzaniga o la sapienza registica di Garnica o i punti importanti di Canuto e Presta: ha vinto la squadra, dentro e fuori dal campo, una squadra che ha fatto dell’unione e dello spirito comune la propria forza.
L’urlo di liberazione della New Mater: è finale
© Riproduzione riservata 26 Aprile 2017