aggiornato il 15/08/2023 alle 15:20 da

In Jet privato per pranzare in Puglia, visita lampo di Polidori da Pashà.

Un jet privato per pranzare in Puglia. È durata poche ore la trasferta di Filippo Polidori, food guru tra i massimi esperti nazionali di enogastronomia e di comunicazione di eventi, che domenica della scorsa settimana è giunto all’aeroporto di Bari Palese a bordo di un aereo privato per pranzare nel ristorante stellato Pashà di Conversano. Un’esperienza condivisa dallo stesso Polidori sul proprio profilo Instagram nel quale ha postato un video del viaggio accompagnato da una colonna sonora evocativa del nostro territorio, il brano Meraviglioso di Domenico Modugno. Un viaggio, dunque, durato poche ore per il solo piacere di vivere l’esperienza di un pranzo stellato. Polidori è partito alle undici di mattina dall’Hotel Principe di Piemonte, di Viareggio. Si è imbarcato su un jet privato a Pisa con il quale è partito alla volta di Bari, arrivando a Conversano poco dopo le 13,00 dove ad accoglierlo, nella consueta discrezione del ristorante, c’era lo staff al completo. Subito dopo pranzo è ripartito in direzione di Palese dove l’attendeva l’equipaggio del suo aereo per tornare a casa.

In una Puglia che si interroga sul senso del costo di una frisella a 20 euro, la toccata e fuga di Polidori, contribuisce a riaprire prepotentemente il dibattito sull’offerta di qualità che è chiamata a garantire una regione che è, sempre più, frequentata da un turismo ad altissime capacità di spesa e che chiede solo servizi capaci di rispondere ad esigenze elevate. La Puglia è capace di soddisfare una proposta complessa nella quale possono convivere serenamente sia il mercato extralusso con quello meno esigente. Ne è convinto lo stesso Filippo Polidori contattato telefonicamente dal settimanale Fax questa mattina.

Polidori viene spesso in Puglia?

È una regione che amo molto, ci vengo due o tre volte all’anno…

Ma va sempre così di fretta…

No, no… mi sono fermato anche tre o quattro giorni. La settimana scorsa, quando sono venuto da Pashà ero in compagnia di un collezionista di vini straniero che aveva espresso il desiderio di andare a pranzo in un ristorante in Puglia. Gli ho detto ok, domani andiamo a pranzo lì, ed è stata una bellissima scoperta. Lo chef è molto bravo. Uno che mantiene inalterate le proprietà del prodotto che le esalta attraverso una cucina che non va a snaturare ma a valorizzare gli ingredienti.

La notizia del suo arrivo in jet privato per pranzare in Puglia ha destato molta curiosità…Specie in un momento nel quale è in corso un dibattito sull’incremento di prezzi in alcune zone della regione… La Puglia è alla fine di un ciclo o all’inizio del suo percorso di crescita?

La Puglia è solo all’inizio. È stata una scoperta per molti. La sua biodiversità la rende un luogo magico. Qualcuno non la conosceva e … sembra che la Puglia sia stata aggiunta adesso all’Italia. Ma non è così…

La Puglia, dunque, è già pronta per fare il grande salto di qualità…

Vede, fare un viaggio per pranzare da uno chef geniale ti fa capire tutti i limiti che una regione può avere quando si sposta un pubblico molto “alto”, che ha tante richieste e tante esigenze. Non basta un grande ristorante per attrarre un pubblico internazionale. Servono tutti quei servizi che la Puglia sta dimostrando di mettere in campo, grazie ad imprenditori che stanno investendo in questo. Ma diciamo che siamo all’inizio. Quando il livello si alza tutti si adeguano. La concorrenza, del resto, non genera un fatturato al ribasso, ma al rialzo.

In un’intervista ha detto che “il cibo è l’unico elemento con il quale dobbiamo tornare indietro”, intendendo dire che dobbiamo ritornare all’essenziale, alle cose semplici. Insomma agli ingredienti che hanno determinato il successo della Puglia. Non crede che oggi una crescita così rapida possa rappresentare una minaccia per i tratti distintivi della nostra regione ?

La semplicità è una delle caratteristiche che hanno reso la Puglia forte. Un territorio ricco di fattori e ingredienti che rappresentano vera eccellenza e che non sono l’aragosta o il caviale. Parliamo, infatti, di prodotti semplici che consentono alla regione di offrire un prodotto bello e buono alla portata di tutti. abbiamo a che fare con due mondi che si attraggono e che hanno come comune denominatore la qualità. Pensi, per esempio ad un pomodoro. Pashà lo prepara in un modo, una trattoria in un altro. Ma sono entrambi piatti che esprimono un valore. Sono semplicemente due proposte differenti. È la stessa differenza che c’è tra l’alta moda ed il pret a porter. La bellezza e la qualità non sono per chi può spendere ma per chi può accedere a percorsi di qualità.

Il turismo, dunque, in Puglia ha ancora lunga vita…

Sì direi che la Puglia ha iniziato adesso la sua ascesa. C’è tanto da fare e tanto da costruire. Quando c’è un mercato che cresce ne giovano tutti, dall’edicola al Grand Hotel. Ci sono dati che dimostrano che, per esempio, l’alta ristorazione attrae un pubblico che spende la minima percentuale all’interno del ristorante perché tutto il resto lo spende nel territorio.

© Riproduzione riservata 15 Agosto 2023

Non ci sono commenti, di la tua qui sotto!


Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commento *
Nome
Email *
Sito web