aggiornato il 04/07/2023 alle 10:28 da

Scout, avere 50 anni e non dimostrarli

“Le celebrazioni del 50esimo anno del nostro Gruppo hanno portato con sé tante riflessioni, stati d’animo ed emozioni che ancora oggi facciamo fatica a tradurre in parole…- dichiara sui social la Comunità Capi del Turi1- Siamo certi di aver fatto il necessario per rendere reale questo sogno, ma anche consapevoli che nulla sarebbe stato possibile senza il sostegno di tutti voi. Perciò, dal più profondo del nostro cuore: GRAZIE!”

L’evento celebrativo ha visto il coinvolgimento di tutti gli attuali scout, insieme ai fondatori e ai tanti scout, ormai adulti, che hanno segnato la storia del gruppo.

Essere scout non è un’etichetta, né un marchio di fabbrica. Essere scout è una realtà associativa, che porta in sé la gioia e bellezza del servizio, l’amore e il rispetto per l’ambiente, l’attenzione e la cura delle relazioni.

A Turi, da 50 anni, è esattamente così.

Quello degli Scout è un vero e proprio stile di vita, un impegno in cui i ragazzi si mettono in gioco, vivendo esperienze profonde a contatto con la realtà.

Lo scautismo è un percorso di crescita che a Turi viene proposto a bambini e bambine, ragazzi e ragazze con gioia ed entusiasmo.

Il primo a crederci e a volerlo è stato Pietro Pugliese, che ha voluto piantare nel terreno umano di Turi il seme della passione educativa con coraggio e determinazione, rendendo forti le radici di questa realtà associativa sul territorio cittadino. In tanti, possono dire di avere avuto l’onore di essere capi o, semplicemente,” scout per sempre”.

In tanti sono coloro che hanno vissuto questa avventura con impegno, audacia, sacrificio, creatività, coerenza e amore.

“Grazie, – sottolinea la Comunità Capi – per aver creduto, giorno dopo giorno, in questo sogno, divenuto eredità di valori ed intenti per tante altre generazioni.”

Un momento di grande fede e commozione, suggellato dalla gioia per il rinnovo della Promessa è stato, sicuramente, quello della celebrazione eucaristica, che è stata presieduta da Don Giuseppe di Maggio e da Don Gianni Grazioso.

Durante l’evento di apertura della manifestazione nel Parco, è, invece, intervenuto Don Giovanni, che ha speso parole buone e di speranza per gli Scout Turi1.

Anche l’Amministrazione Comunale ha fatto sentire la sua presenza, sia attraverso oggetti materiali che con presenze “sul campo”. Il Comune ha, infatti, donato una targa per i 50 anni del gruppo scout di Turi.

Non mancando, comunque, della presenza di alcuni tra i suoi rappresentanti. Ha, infatti, partecipato alla manifestazione la Sindaca, Tina Resta, il vicesindaco, Stefano Dellaera, l’assessora Imma Bianco, il consigliere Girolamo. In questa occasione la Sindaca, Tina Resta, pare che abbia fatto trapelare la possibilità che il sogno di tornare ad avere una sede possa essere diventato realtà. Purtroppo, infatti, in questi 50 anni gli scout di Turi hanno avuto come sede gli spazi del tarallificio di Michele Girolamo: solo grazie alla generosità di questo concittadino, è stato possibile per i Capi garantire ai ragazzi uno spazio fisico in cui potersi riunire e fare casa. Particolare menzione nei discorsi di ringraziamento spesi dai Capi Scout, è stata fatta nei confronti del vicesindaco, del quale hanno apprezzato “La pazienza, la sensibilità con cui ha abbracciato le nostre richieste, la prontezza con cui ha dispensato consigli e trovato soluzioni, con grande senso di competenza e di responsabilità. “Eppure, il fulcro di tutto sono loro: Lupetti e Lupette, Guide ed Esploratori, Rover e Scolte, che, con il loro entusiasmo, il loro “del mio meglio”, “estote parati” e “pronti a servire”, sono stati linfa, ossigeno ed energia positiva per l’intero gruppo scout. Non sono mancate di certo le difficoltà, ma la voglia di costruire insieme qualcosa di bello ha spinto tutti a non mollare mai.

“Grazie ai Responsabili ed all’ Agesci Zona Bari Sud per aver camminato al nostro fianco durante questo viaggio, lungo 50 anni. – sottolineano i Capi- Grazie per aver colto il nostro invito e gioito insieme a noi. – e proseguono – Cogliamo l’occasione per ringraziare anche Cinzia Pizzutilo, assistente sociale di Turi, ma anche capo scout del Gruppo Putignano 1, e Marco Gabriele, intervenuto in qualità di formatore AGESCI. Seppur, in maniera differente, entrambi si sono fatti portavoce e garanti di una speranza, quella educativa, che tutti ci accomuna ed alla quale la proposta scout risponde guardando, con interesse e amore, alla globalità dei giovani che si preparano a diventare cittadini del mondo. “

Una parola speciale i capi scout l’hanno rivolta alle famiglie che, in tutti questi anni hanno creduto nella formazione scout e hanno riposto fiducia in coloro che chiedevano senso profondo di corresponsabilità educativa, nella quale instancabilmente per 50 anni hanno creduto ed investito.

Un grazie particolare è andato ai genitori dei capi e delle branche che hanno risposto prontamente alla nostra richiesta d’aiuto, curando alcuni aspetti logistici ed organizzativi dell’evento, nonché la gestione dello stand “cibo e bevande” e quello adibito al ritiro della “t-shirt celebrativa”. A chi ha offerto il suo aiuto e a chi, silenziosamente, lo ha dato, alleggerendo l’impegno nelle fasi di smontaggio e pulizia del campo.

Grazie ad Antonio Camposeo per il montaggio del meraviglioso video attraverso il quale tutti i presenti hanno potuto rivivere e ripercorre parte dei 50 anni di storia associazionistica su Turi. Molti sono stati coloro che, fattivamente, hanno contribuito alla positiva riuscita di questa grande festa”. Ora, per gli scout di Turi si apre una nuova pagina di vita e sono già pronti i nuovi appuntamenti, che li vedono impegnati, come sempre a creare nuove trame nel tessuto sociale della comunità turese.

© Riproduzione riservata 04 Luglio 2023

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