aggiornato il 01/04/2016 alle 10:55 da

Michele Elia è il nuovo country manager della TAP

Michele Elia copiaCASTELLANA – Dopo le dimissioni, per certi versi forzate, da amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, per il manager castellanese Michele Mario Elia arriva un nuovo importante e prestigioso incarico. Da oggi, infatti, è il nuovo country manager italiano della TAP, la Trans Adriatic Pipeline, l’imponente progetto per la realizzazione di un gasdotto che trasporterà gas naturale dal Mar Caspio in Europa. Un’opera che vede da tempo le associazioni ambientaliste e i movimenti “No TAP” sul piede di guerra, così come diversi sindaci e amministrazioni comunali salentini che ritengono l’opera dannosa per l’ambiente e il turismo pugliese. All’ingegnere  Elia il compito di gestire la realizzazione della parte italiana del progetto i cui lavori partiranno il 16 maggio prossimo, dopo che anche la Commissione Europea di Bruxelles ha dato il via libera definitivo all’apertura dei cantieri. La TAP, una volta realizzata, costituirà il collegamento più diretto ed economicamente vantaggioso alle nuove risorse di gas dell’area del Mar Caspio, un gasdotto della lunghezza di 4.000 chilometri, che si snoderà dal Mar Caspio all’Europa. La parte di tracciato che interesserà la TAP, che vede coinvolte le principali società del settore energetico (SOCAR, Snam, BP, Fluxys, Enagás e Axpo), sarà di una lunghezza complessiva di 878 chilometri. Il gasdotto avrà una capacità iniziale di trasporto di 10 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno, equivalenti al consumo energetico di circa sette milioni di famiglie in tutta Europa. In futuro, con l’aggiunta di altre due stazioni di compressione, la quantità trasportata potrà essere duplicata fino a 20 miliardi di metri cubi,  a fronte di ulteriori forniture disponibili nella più vasta area caspica.

© Riproduzione riservata 01 Aprile 2016

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