aggiornato il 01/02/2023 alle 17:06 da

Una commissione d’inchiesta sugli illeciti ambientali e agroalimentari

“Mai come oggi è necessario intervenire per prevenire e ridurre l’incidenza di microplastiche sull’ambiente e sulla salute umana, nonché promuovere la transizione verso un’economia circolare con modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e consumi consapevoli.” Lo ha dichiarato la Vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera, la castellanese Patty L’Abbate, a margine del suo Ordine del giorno accolto dal governo.

“Ad oggi costituisce una causa di inquinamento «invisibile» la presenza di microplastiche contenute nei prodotti per la cosmesi che ogni giorno arrivano in mare direttamente dagli scarichi o le particelle prodotte da scarti industriali – ha spiegato L’Abbate -. Penso anche ai «petali o coriandoli» o ai materiali sintetici dispersi nell’ambiente durante le cerimonie private o le festività pubbliche.

È fondamentale proporre iniziative per la promozione e la riutilizzazione degli imballaggi destinati all’uso alimentare con l’introduzione del sistema del vuoto, in modo da limitare fortemente tutto ciò che è «usa e getta». Siamo in un mondo in cui la plastica è il maggior detrito antropogenico inquinante dei nostri mari e l’incremento demografico aumenta a dismisura. Per questo – continua L’Abbate- ho impegnato il governo ad analizzare le cause della dispersione in luoghi all’aperto di materiali in plastica non biodegradabile e non compostabile, a verificare l’attuazione delle disposizioni che recano le misure sanzionatorie per tale condotta illecita, ma anche ad introdurre iniziative per la promozione e il riutilizzo degli imballaggi destinati all’uso alimentare con il sistema a vuoto.

Ho impegnato inoltre il governo ad avviare il monitoraggio dello stato di attuazione dell’articolo 40 della legge n. 221 del 2015 in materia di divieto di abbandono nell’ambiente di prodotti da fumo e in particolar modo delle “Disposizioni in materia di rifiuti di prodotti da fumo e di rifiuti di piccolissime dimensioni” e a fornire tutti gli elementi informativi utili sullo stato di attuazione della norma sul che ha introdotto il divieto di mettere in commercio prodotti cosmetici da risciacquo ad azione esfoliante o detergente contenenti microplastiche a partire dal 1° gennaio 2020″ – ha concluso.

© Riproduzione riservata 01 Febbraio 2023

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