aggiornato il 19/09/2011 alle 10:21 da

Sequestrata merce in cattivo stato di conservazione

CONVERSANO – Comunicato stampa del 17-09-2011

Gli agenti del Nucleo Operativo di Controllo Tutela Regolamenti Comunitari del Corpo forestale di Bari a seguito di controlli sulle norme in materia di etichettatura e delle produzioni agro-alimentari nazionali di qualità, hanno sequestrato a Conversano circa 10500 bottiglie di acqua minerale. I fardelli di acqua sono stati rinvenuti dai forestali sul piazzale antistante il capannone adibito a deposito di generi alimentari di varia natura di una ditta di distribuzione di settore. Tali generi  erano destinati a due supermercati di proprietà della stessa ditta. I fardelli erano depositati da diversi giorni all’esterno della ditta, sul piazzale destinato al carico merce, esposti alla luce solare ed agli agenti atmosferici e coperti da un telo in plastica verde strappato, con  pericolo di contaminazione con le sostanze tossiche rilasciate dalla plastica sottoposta a stress termico. Viceversa la merce avrebbe dovuto essere conservata o custodita all’interno del deposito in luogo fresco e asciutto, pulito e senza odori e da fonti di calore, come indicato in tutte le etichette delle bottiglie oggetto del sequestro. Il capannone  adibito a deposito, al momento della verifica , non poteva contenere le pedane di acqua minerale oggetto del sequestro in quanto già pieno di altri generi alimentari.

Il sequestro è avvenuto perché è vietato vendere, detenere per vendere o comunque distribuire per il consumo sostanze alimentari in cattivo stato. Esso, inoltre, è stato ritenuto necessario perché ricorrono motivi di urgenza, essendo il prodotto oggetto di imminente commercializzazione. Denunciato il responsabile legale della ditta, di 50 anni.

Inoltre, i forestali, hanno rinvenuto prodotti alimentari quali biscotti, pane arabo, succhi di frutta e confezioni di marmellata, con il TMC (termine minimo di conservazione) superato; motivo per il quale è stata elevata una sanzione amministrativa a carico del responsabile legale della ditta.

Su richiesta degli agenti forestali, poi, è stata fatta intervenire la competente autorità sanitaria per ulteriori accertamenti.
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© Riproduzione riservata 19 Settembre 2011

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