Finale scudetto: beffato il Conversano contro il Bolzano in Gara1. La rabbia dei tifosi
CONVERSANO – “Non c’è limite al peggio. Questa pallamano non crescerà mai. É ora di finirla!”. Se a pronunciare queste parole, sul proprio profilo di Facebook, è il capitano del Conversano Alessandro Tarafino, mister pallamano, emblema dell’Italia pallamanistica, vuol dire che lo spettacolo andato in scena nella finale scudetto di ieri sera contro il Bolzano è stato davvero indecoroso. Un arbitraggio inammissibile, in una finale scudetto in diretta sulla Rai e con tanti tifosi conversanesi al seguito della squadra, ha condannato alla sconfitta per una sola rete il Conversano di Trillini (29-28) contro un Bolzano oltremodo favorito da episodi arbitrali duramente criticati da ambedue le parti e da tutto il movimento pallamanistico che in queste ore si sta letteralmente scatenando sui social network reclamando giustizia per i bianco verdi. Gli episodi sono molteplici, alcuni a favore del Conversano nel primo tempo, molti altri a favore del Bolzano nel secondo tempo. Nei minuti finali sul punteggio di 27-27 su un passi di Radovcic parte il vantaggio degli altotesini e le seguenti espulsioni di Radovcic e Sporcic che hanno poi fermato il Conversano diretto a rete, commettendo falli gravi che secondo regolamento devono essere puntini con il rosso diretto e la squalifica delle prossime gare. La rabbia dei tifosi è tanta, adesso si attende il comunicato ufficiale (martedì) con i provvedimenti sugli accadimenti nel finale di partita. Per avere ancora fiducia nella credibilità di questo sport , giocatori e tifosi si aspettano la squalifica per Radovcic e Sporcic che concluderebbero la stagione. Sono tanti quelli che avrebbero preferito un finale diverso (e un regolamento diverso) come Alessandro Tarafino scrive sul social network facebook: “Avrei preferito ottenere la vittoria sul campo magari qualche rigore in più e giocarmi la finale a Conversano con tutti gli uomini migliori del Bolzano!!”. Si, perché di rigori il Bolzano ne ha ottenuto ben nove contro gli zero del Conversano. Se non è il primo caso in assoluto, poco ci manca. Certo è che si sia verificata una casistica davvero particolare. Gli arbitri, i signori Boscia e Pietraforte, erano stati già protagonisti lo scorso anno di roventi polemiche nella corsa scudetto tra lo Junior Fasano ed il Bologna. Venerdì al Pala San Giacomo andrà in scena Gara 2 ma soprattutto la grinta, la rabbia e la voglia di rivalsa di giocatori e tifosi bianco verdi che tenteranno a tutti i costi di ribaltare il risultato di Gara 1 per accedere a Gara 3 e giocarsi tutte le energie nella sfida finale per lo scudetto.
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