Il sindaco di Gioia del Colle, Giovanni Mastrangelo, ha firmato un’ordinanza che vieta l’uso improprio dell’acqua prelevata dalle fontane pubbliche. Il provvedimento resterà in vigore fino al 31 ottobre.
L’ordinanza consente il prelievo per soli fini alimentari, fissando un limite massimo di 40 litri a persona. L’obiettivo è contrastare gli sprechi e garantire un uso corretto della risorsa idrica. Il documento completo è consultabile sul sito istituzionale del Comune.
Nel dettaglio, il testo vieta di:
- prelevare quantitativi d’acqua superiori ai 40 litri;
- collegare tubi di gomma o altri strumenti alle bocche delle fontane;
- attingere acqua dalle bocche di innaffiamento dei giardini pubblici o per il lavaggio delle fognature, se non autorizzati;
- utilizzare gli idranti stradali, salvo che per lo spegnimento di incendi. Un utilizzo non autorizzato degli idranti può configurare una violazione del codice penale e portare a una denuncia.
L’ordinanza estende i divieti anche all’acqua proveniente dal pubblico acquedotto, vietandone l’impiego per il riempimento di piscine private, il lavaggio di automezzi e la pulizia delle fosse biologiche. È inoltre proibita la manomissione delle saracinesche della rete idrica.
Per chi non rispetterà le disposizioni è prevista una sanzione amministrativa che va da 25 a 500 euro.
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