Venerdì 28 marzo si è svolto al Castello Angioino di Mola di Bari un convegno dal titolo “Tra scuola e Palcoscenico: il teatro come strumento di orientamento e crescita”.
Ha introdotto e moderato Dott.ssa Ida di Tanno, Presidente Rotaract Bari Alto che nel suo intervento ha sottolineato come il teatro sia uno strumento educativo e di crescita personale:”Un modo per affrontare le proprie paure ed esprimersi senza timore. Il convegno di oggi vuole essere un’occasione di dialogo tra le istituzioni, esperti del settore educativo e teatrale assistenti sociali e operatori culturali, con l’obiettivo di individuare strategie concrete per integrare il teatro nei percorsi scolastici e di orientamento.”
Successivamente ci sono stati i saluti del Dott. Lacoppola, assessore alla Conoscenza, Pubblica Istruzione, Città Universitaria, Ricerca e Innovazione del Comune di Bari che si è soffermato sull’importanza delle attività educative e del teatro soprattutto nelle scuole e della Dottoressa Pamela Giorgi, in rappresentanza dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Puglia che ha consegnato il libro “Metamorfosi del lavoro sociale professionale” alla moderatrice.
Si è poi passati agli interventi dei relatori. Il Dott. Vito Rago, orientatore, formatore e presidente della’APS Tuttinscena Cultura e Spettacolo che ha approfondito il valore del teatro come strumento di crescita e di sviluppo delle competenze individuali. “Il palcoscenico non è solo uno spazio fisico ma anche dell’anima. È un luogo in cui si semina ogni giorno. È importanza imparare ad essere teatro, infatti noi non insegniamo ai ragazzi a stare in scena ma a mettersi in scena. Il teatro educa a guardare l’altro con occhi nuovi, a scoprire il valore del silenzio, dell’attesa e a coltivare la bellezza del noi, non dell’io. Oggi, che fare teatro è diventato una moda, sentiamo il bisogno di tornare all’essenza.” Ha inoltre aggiunto che essere orientatore non significa indicare una strada già scritta ai ragazzi, ma offrire prospettive, creare occasioni di crescita e camminare affianco a loro:”Si deve sbagliare, imparare senza dover essere sempre perfetti. L’orientamento è comunicazione, presenza viva, seminare possibilità. Orientare è una missione da vivere.”
Subito dopo la Dott.ssa Annie Pontrandolfo, Presidente e socio fondatore ASNOR (Associazione Nazionale Orientatori) ricollegandosi a quanto detto dal Dott. Rago, ha esaminato il tema dell’orientamento attraverso il teatro, evidenziando come l’arte scenica possa favorire l’auto-conoscenza e la crescita personale. “Le piattaforme digitali di orientamento sono utili ma sono strumento passivo. Il processo di orientamento riguarda la persona, è un processo lungo in cui la persona deve essere parte attiva.”-ha spiegato. “Il buon orientatore deve mettersi in gioco, porsi delle domande e aggiornarsi sperimentando qualcosa di nuovo, come il teatro.”
La Dott.ssa Luisa Laudadio, funzionario di Servizio Sociale presso il Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità, ha poi illustrato il ruolo del teatro nei percorsi di recupero e inclusione per i giovani in situazioni di fragilità sociale sottolineando la collaborazione con “Tuttinscena”. Ha spiegato come le attività sociali, incluso il teatro, siano un importante opportunità di ripartenza per alcuni ragazzi: “Il teatro è reinventarsi e riscoprirsi in maniera diversa. I ragazzi non hanno reagito subito benissimo alla mia proposta di fare teatro ma, andando avanti, hanno scoperto di avere uno spazio all’interno del teatro che non è solo recitazione, ma anche luci, audio, volantinaggio (in cui i ragazzi devono relazionarsi).” La dottoressa ha letto inoltre il pensiero di un ragazzo messo alla prova dopo essere stato accusato di bullismo. Il ragazzo scrive di come il volontariato gli abbia mostrato la vera inclusione e, porgendo le sue più sincere scuse al ragazzo che ha colpito con le sue parole, spera che un giorno possa perdonarlo e che il suo impegno sia stato utile per tutta la società.
Annamaria Carella, Presidente F.I.T.A. Puglia, ha illustrato le attività della Federazione Italiana Teatro Amatori nel campo sociale, con e per i giovani.
Infine, la Prof.ssa Manicone, Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “Santarella-De Lilla” di Bari è intervenuta sottolineando come la società debba meglio veicolare la scelta della scuola superiore dei ragazzi, proponendo figure nuove come quella degli Orientatori.
Il Sindaco, Avv. Giuseppe Colonna, è intervenuto con i saluti finali sottolineando come sia importante la coesione nella comunità:” L’ esperienza amministrativa mi ha sempre più convinto che non si può fare un passo in avanti rispetto alla crescita e alla tenuta di una comunità senza il patto tra comunità, amministrazione, associazioni del terzo settore. I problemi di oggi sono dovuti anche dal fatto che tra i vari “attori” ci siano linguaggi diversi e serve fare comunità per rimediare i danni. Bisogna creare una rete, e fortunatamente Mola ha costruito negli anni una rete forte che immette sul territorio politiche di sostegno indispensabili.”
La serata si è conclusa con la presentazione di un progetto del dottor Vito Rago: giorno 27 aprile a Teatro Wan Westerhout ci sarà la presentazione del libro “Oltre il tasto invio” scritto da lui e Isabella Gigante. Un libro per ragazzi ma che ogni adulto dovrebbe leggere; libro di orientamento che non giudica o indica strade ma si mette accanto; libro che non spiega ma custodisce.
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