Occupava abusivamente un immobile e non risultava iscritto al ruolo per il pagamento della Tari. È quanto emerso dalle recenti operazioni della Polizia Locale di Mola di Bari, guidata dal comandante Nicola Leone. L’uomo, scoperto nel corso di un controllo mirato agli abbandoni di rifiuti, è stato denunciato all’autorità giudiziaria, dopo le opportune verifiche presso l’ARCA. Gli agenti, durante i controlli, hanno accertato che il soggetto occupava illegalmente un alloggio di proprietà dell’Arca Puglia, l’Agenzia Regionale per la Casa. L’appartamento risultava intestato a un uomo deceduto alcuni mesi fa. Le indagini preliminari hanno rivelato che l’occupante fosse l’ex badante dell’anziano defunto, il quale, alla sua morte, avrebbe preso possesso dell’alloggio in modo illegittimo. Le indagini della Polizia Locale, condotte con il supporto dell’Ufficio Tributi, hanno inoltre rivelato che l’uomo non era registrato presso l’anagrafe Tari, la tassa sui rifiuti, e pertanto non era un contribuente regolare. La Polizia ha informato la Procura della Repubblica e l’Arca Puglia, in attesa di ulteriori sviluppi, tra cui un’eventuale ordinanza di sgombero e l’applicazione di sanzioni. Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio di controlli rafforzati nei quartieri di Mola di Bari, concentrati sull’abbandono illecito di rifiuti e l’evasione della Tari. Da diverse settimane, la Polizia Locale ha intensificato gli interventi, utilizzando anche agenti in borghese per contrastare questi fenomeni, che deturpano aree storiche e turistiche della città. Il fenomeno degli abbandoni di rifiuti e l’occupazione abusiva stridono particolarmente con il recente riconoscimento di Mola di Bari come “Città d’arte e ad economia prevalentemente turistica”, che evidenzia l’importanza crescente del turismo per l’economia locale e richiede il massimo rispetto delle norme di decoro urbano e tutela del territorio. Tuttavia, l’emergenza abitativa a Mola di Bari si fa sempre più pressante. Il caso di occupazione abusiva non è isolato ma si inserisce in un quadro di forte carenza di alloggi disponibili per l’affitto. Molti cittadini trovano sempre più difficile trovare case in affitto a prezzi accessibili, una situazione che esaspera le tensioni sociali e porta alcuni a soluzioni estreme, come l’occupazione illegale di immobili. Le difficoltà nell’accesso a soluzioni abitative dignitose aggravano un problema già radicato, rendendo la vita quotidiana ancora più complicata per numerose famiglie. Questo episodio solleva l’urgenza di aumentare l’offerta di case popolari e adottare misure concrete per affrontare l’emergenza abitativa. Senza un intervento tempestivo e mirato da parte delle autorità locali e regionali, la scarsità di alloggi e la mancanza di soluzioni a lungo termine continueranno a provocare tensioni sociali, alimentando fenomeni come le occupazioni abusive. Nel frattempo, la Polizia Locale proseguirà con i controlli per garantire che gli immobili siano occupati legalmente e per combattere l’abbandono illecito dei rifiuti, ma è evidente che le politiche abitative devono diventare una priorità. Mola di Bari, con il suo riconoscimento come città turistica, non può permettersi di trascurare il problema abitativo, che rischia di compromettere non solo il benessere dei residenti, ma anche l’immagine e l’economia della città stessa. L’aumento dei controlli e l’attenzione verso la legalità sono passi importanti, ma non possono sostituire l’urgenza di politiche abitative adeguate e investimenti nelle infrastrutture necessarie per garantire un accesso equo agli alloggi, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione.
Emergenza abitativa: inquilino abusivo
© Riproduzione riservata 24 Ottobre 2024
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