aggiornato il 01/09/2025 alle 15:08 da

Furti di uva da tavola nel Barese, agricoltori di Conversano, Mola e Rutigliano chiedono aiuto

Vigneti di Mola di Bari

Confagricoltura e Coldiretti chiedono un presidio unificato delle forze dell’ordine e più videosorveglianza per fermare i furti nelle campagne del Sud-Est barese. Il fenomeno si ripete ogni anno durante il periodo della vendemmia e sta esasperando i produttori di Conversano e Mola di Bari, che vedono vanificato il lavoro di un’intera stagione.

I furti colpiscono le zone tra Rutigliano, Noicattaro, Conversano e Mola di Bari. Bande organizzate agiscono di notte, rubando in poche ore intere porzioni di vigneto. I danni economici sono ingenti, ma il problema va oltre le perdite di reddito. I furti minacciano la sopravvivenza del settore agricolo e la dignità di chi lavora. Per paura di ritorsioni, molti agricoltori preferiscono non denunciare.

La richiesta è di più pattuglie nelle ore notturne e un coordinamento tra Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Polizie locali. Coldiretti Puglia sottolinea che la criminalità segue il ciclo produttivo agricolo, rubando non solo uva, ma anche ciliegie, mandorle e olive a seconda della stagione. I ladri rubano anche tubature, pali di sostegno e perfino piante, danneggiando la capacità produttiva futura.

Nel triangolo fra Conversano, Rutigliano e Mola di Bari il tema è particolarmente sentito. Molti produttori hanno denunciato perdite ingenti, con camionate di uva rubate durante la notte. L’uva da tavola pugliese è un prodotto fondamentale per l’economia locale, che vale oltre 4 miliardi di euro. I furti non danneggiano solo il singolo agricoltore, ma l’intera filiera, mettendo in circolazione prodotti non controllati e danneggiando l’immagine del Made in Italy. I produttori chiedono un piano straordinario di vigilanza per difendere il lavoro di un anno e la dignità della loro terra.

© Riproduzione riservata 01 Settembre 2025

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