aggiornato il 21/03/2013 alle 13:00 da

La Guardia di Finanza sequestra seimila uova fresche ‘in nero’

guardia-di-finanza-1MOLA – Quattro operazioni concluse dalla guardia di Finanza di Mola di Bari, che hanno segnalato e denunciato alle autorità giudiziaria ed amministrativa i soggetti responsabili.Nello specifico, hanno concluso 2 verifiche fiscali nei confronti di altrettante società con sede a Noicattaro, operanti nel commercio all’ingrosso di frutta e ortaggi.L’attività ispettiva e’ stata particolarmente difficoltosa in quanto entrambe le imprese hanno sottratto al controllo tutta la documentazione.Le fiamme gialle sono, comunque, riuscite a ricostruire l’intera attività economica svolta, nonché i tributi evasi, attraverso meticolose indagini bancarie, che hanno portato alla luce numerose operazioni di vendite “in nero”, a volte illecitamente transitate nei conti correnti personali dei legali rappresentanti.In particolare, le predette società, negli anni dal 2007 al 2011, hanno sistematicamente omesso di presentare, in tutto o in parte, le dichiarazioni fiscalmente previste, sottraendo a tassazione una base imponibile, ai fini delle imposte dirette e dell’Irap, quantificata in oltre 9 milioni di euro con iva evasa per 500 mila euro.Due soggetti sono stati denunziati all’autorità giudiziaria per “dichiarazione infedele” e “omessa dichiarazione dei redditi”.Nell’ambito dell’attività di contrasto all’economia sommersa ed al lavoro nero, i militari dello stesso reparto, hanno anche scoperto, nel comune di Cellamare un deposito abusivo con all’interno nr. 23 bombole di g.p.l. (corrispondenti a circa 285 chilogrammi di gas), e a Mola di Bari, in un garage, oltre 6 mila uova fresche pronte per essere fornite “in nero” a panifici e pastifici della zona. Da evidenziare che il deposito illegale dei g.p.l. si trovava nelle vicinanze di un complesso residenziale ad elevata intensita’ abitativa, privo di qualsivoglia certificazione relativa alla prevenzione incendi. Oltre al sequestro dei beni, i soggetti responsabili sono stati segnalati alle competenti autorità giudiziaria ed amministrativa.
© Riproduzione riservata 21 Marzo 2013

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