aggiornato il 20/09/2010 alle 12:02 da

Art in a suitcase, a Mola fino a venerdì

“Art in a suitcase” è un progetto nomade del curatore sloveno Vasja Nagy.

Il progetto di Nagy, realizzato in collaborazione con il ministero della Cultura sloveno, prevede un viaggio itinerante in nove tappe in altrettante città europee, attraverso sette stati.

Nagy gira per i paesi dell’est Europa e del Mediterraneo con una valigia in cui raccoglie opere d’arte di artisti originari dei diversi paesi che visita.

Il viaggio è iniziato lo scorso 1 settembre a Koper in slovenia e si concluderà il 28 settembre ad Istambul in Turchia.

Quella molese è la seconda delle due tappe italiane dopo Ravenna e la penultima prima di Istambul.

Nagy e la sua valigia resteranno a Mola fino a venerdì 24 settembre; il suo passaggio molese è realizzato dagli artisti e dagli operatori di Pangea e incontra il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Mola.



Art in a suitcase parte come un progetto che si fonda sull’iniziale comunicazione fra il curatore e gli artisti coinvolti. Basato sull’idea di un’esibizione itinerante che può essere messa in una valigia ed essere presentata o esposta virtualmente in ogni spazio.


La presentazione di Bari è una delle tappe di questo nomadico progetto del curatore sloveno Vasja Nagy che parte da Koper per concludersi a Istanbul. Supportato dal Ministero della Cultura Sloveno, la mostra itinerante cresce nel viaggio: alla partenza gli artisti, Uršula Berlot, Marko Brecelj, Vesna Bukovec, Gani Llalloshi, Žiga Okorn, Bojan Radovic, Tilen Žbona hanno creato le opere iniziali, che però saranno arricchite dagli interventi degli artisti incontrati per strada.


Selezione dei lavori per Art in a suitcase


La prima selezione è fatta dopo un personale invito del curatore a 7 artisti in prossimità dell’inizio del viaggio. Fondamentalmente c’è un tema trasversale che un po’ guida e concerne il viaggio come un corso di vita e viceversa coincide con l’incontro dell’ignoto. Alcune “regole” della selezione riguarderanno le dimensioni, il peso e la fragilità delle opere d’arte.

Durante il viaggio contributi aggiuntivi alla selezioni sono incoraggiati con occasionali inviti del curatore agli artisti locali presenti nei territori  ma sempre tenendo in considerazione le opere d’arte già incluse. Il dialogo fra le opere d’arte e/o l’influenza dei loro significati è cruciale.

Una delle idee di base di questo progetto è di portare opere d’arte eterogenee in un’intensa comunicazione fra loro così come con i differenti contesti e pubblici attraverso tempo e spazio in movimento. Questo perché un vivido dialogo fra il curatore e l’ambiente delle sue attività è estremamente importante.


Programma:

1 settembre – Koper (slo), partenza

2 settembre – Vienna Vienna (A), Schleifmühlgasse 12-14

4 settembre Budapest (H), Studio Gallery FKSE

7 settembre Prague (Cz), m.odla Gallery

10 settembre Dresden (D), Runde Ecke

14 settembre Berlin (D), SintflutStudio

17 settembre Ravenna (I), Associazione Culturale Mirada

21 settembre Mola di Bari (I), Pangea S. N. C

28 settembre Istanbul (Tr), Depo

© Riproduzione riservata 20 Settembre 2010

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