aggiornato il 05/03/2014 alle 10:24 da

Mola, M5S chiede la revoca della delibera sulla Lottizzazione C2/3

Municipio 5MOLA – Riceviamo e pubblichiamo una nota degli attivisti molesi del Movimento 5 Stelle:

Partecipiamo anche noi al dibattito che sta coinvolgendo la stampa molese  sulla questione dell’aumento del prezzo dei suoli da destinare all’edilizia residenziale pubblica nella lottizzazione C2/3, avvenuto con una delibera approvata frettolosamente il 18 dicembre 2013.
Mettiamo dei punti fermi allo svolgimento dei fatti.
1 – Il 21/07/2009 il Consiglio Comunale approvava con delibera n. 20 lo schema di convenzione di lottizzazione C2/3; all’art. 5 si conveniva che il prezzo di cessione dei suoli da destinare ad Edilizia Residenziale Pubblica era fissato a circa 25 €, valutato al 31/12/1990, da incrementare per gli anni successivi secondo gli indici Istat (oggi circa 45€).
2 – Alla fine di ottobre 2013 viene protocollata una richiesta proveniente dai progettisti e proprietari dei suoli, per modificare alcuni articoli dello schema di convenzione approvato nel 2009 e rideterminare il prezzo di cessione dei suoli da destinare ad edilizia residenziale pubblica. I motivi principali della richiesta: – alcune sentenze della Corte Costituzionale e la legge finanziaria del 2008 stabiliscono che l’indennità di espropriazione per le aree edificabili va commisurata in via di massima al valore venale del bene; – da un’indagine di mercato il valore medio pagato per un terreno con uguale destinazione urbanistica è di 140 € al metro quadrato; – ai fini della tassazione ICI il valore dei suoli è di circa 120 € al metro quadrato mentre l’Agenzia delle Entrate ha accertato, per l’area in questione, un valore di 200€ al metro quadrato di terreno.
3 – Il procedimento di modifica dello schema di convenzione subisce una brusca accelerazione, così rapida da non consentire né il parere obbligatorio della terza commissione né una corretta informazione dei consiglieri per le lacune della fase istruttoria. Il 18 dicembre 2013, il Consiglio Comunale, in seconda convocazione e con un numero legale più basso, accoglie la richiesta dei privati approvando la contestata delibera che triplica il prezzo dei suoli: 7 voti favorevoli (Di Perna Stefano, Di Perna Giuseppe, Calabrese, Palazzo, Brunetti, Sanapo, Catalano), 1 contrario (Caprio). Si allontanano dall’aula e non votano alcuni consiglieri in conflitto di interesse. La minoranza è assente, eccetto Gaudiuso che si astiene dopo aver espresso le sue perplessità.
4 – Il 23 dicembre 2013 il consigliere Caprio presenta un’istanza per revocare in autotutela quella delibera. A sostegno della sua proposta:  
– la mancanza del parere della commissione consiliare permanente; – il fatto che la modifica dello schema di convenzione (l’aumento del prezzo dei suoli) è avvenuto senza procedere ad una nuova valutazione pubblicistica del piano; – il fatto che nella fattispecie non deve procedersi ad esproprio ma alla cessione dei suoli ERP con un prezzo già determinato dai privati ed approvato dal Consiglio Comunale nel 2009; – il fatto che il maggior costo si abbatterebbe sui soci delle cooperative; – il fatto che non assume nessun rilievo ai fini della legittimità e dell’opportunità della delibera, la ricostruzione del responsabile dell’ufficio sui prezzi medi di cessioni tra privati né gli accertamenti dell’Agenzia delle entrate su tali atti; – la diversa natura degli atti di cessione tra privati rispetto alla cessione dei privati al Comune della quota di ERP; – il consolidamento degli effetti giuridici del valore prestabilito nella convenzione allegata al piano di lottizzazione approvato nel 2009; – l’ insussistenza di alcun interesse pubblico all’aumento del prezzo dei suoli.
5 – Il 13 febbraio 2014 si riunisce il Consiglio Comunale per discutere e votare l’istanza di revoca della contestata delibera del
18 dicembre 2013. Si allontanano dall’aula i consiglieri Bufo, Iacoviello, De Silvio ed il presidente Vincesilao in conflitto di interesse. Il consigliere Caprio propone una sospensione ed un rinvio della votazione per la mancanza della documentazione richiesta nonché per l’assenza dei responsabili di settore e dei revisori dei conti regolarmente convocati. La richiesta di sospensione e rinvio viene però bocciata con i voti della maggioranza. A questo punto i consiglieri di minoranza (in particolare Mola e Gaudiuso), dopo aver evidenziato che in una relazione del 23 dicembre era lo stesso capo settore urbanistica Berardi ad esprimere perplessità, si allontanano dall’aula facendo venir meno il numero legale e così obbligando il presidente a sospendere la seduta per rinviarla a data da definirsi.
6 – Il 3 marzo 2014 viene convocata la riunione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria per trattare al primo punto all’ordine del
giorno: Revoca Deliberazione di Consiglio Comunale del 18/12/2013 “Piano di Lottizzazione della maglia C2.3 del P.P.A. posta tra via Europa Unita, strada vicinale Giungolo, via Padre Pio e strada di P.R.G. – Modifica art. 5 e artt. 11 e 12 dello schema di Convenzione”  
proposta dal Consigliere Vito Angelo Caprio.
I consiglieri presenti sono solo 6: Caprio, Gaudiuso, Alberotanza, De Silvio, Battista e Vincesilao; assenti i consiglieri di maggioranza anche se alcuni di loro si aggirano in incognito per l’aula; manca quindi il numero legale di 11 per la validità della seduta che viene rinviata al 5 marzo in seconda convocazione quando sarà più semplice avere il numero legale (7) per approvare ciò che si vuole. Ci auguriamo che sia depositata la documentazione richiesta, necessaria ai consiglieri per poter esprimere un voto con scienza oltre che coscienza e che siano presenti il responsabile di settore e i revisori dei conti per dare eventuali chiarimenti.

Qual è la nostra posizione al riguardo?
Favorevoli alla revoca di una delibera approvata frettolosamente dopo una lacunosa fase istruttoria.
Triplicare il prezzo dei suoli da destinare ad edilizia residenziale pubblica significa penalizzare le eventuali cooperative sulle quali graverebbe l’aumento dei costi; una decisione di questa portata non puo’ essere presa con tanta superficialità.
Saremo sempre dalla parte dei più deboli e tali sono quei cittadini che non hanno ancora una casa e che vedrebbero la realizzazione del loro sogno allontanarsi a causa di un costo proibitivo del suolo che avvantaggerebbe solo i “furbetti del quartierino”.

Gli Attivisti del M5S di Mola

© Riproduzione riservata 05 Marzo 2014

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