MONOPOLI – Non più le sbarre. Le finestre e le porte dell’ex carcere di via Fra Girolamo Ippolito nei giorni scorsi sono state addirittura murate. A spiegare il perché di questa azione è l’assessore ai servizi sociali Giuseppe Campanelli. Di recente è stata fatta una delibera di giunta con la quale per incentivare le famiglie che occupano l’immobile ad andar via dalle “case-celle” si daranno loro 200 euro al mese per un anno e mezzo. Questo per aiutarle a trovare un’altra dimora e liberare la struttura che è stata inserita tra i beni del comune da cartolarizzare. “In circa un mese – spiega l’assessore – tre famiglie sono uscite da lì. Un buon risultato, il 50%, visto che al 31 dicembre del 2009 il censimento fatto indicava in quell’immobile sei famiglie. Gli accessi – continua – sono stati murati per evitare che siano occupati da altre persone. Questa situazione più volte rimbalzata a livello nazionale era ormai indegna per una città come Monopoli”. Le operazioni di chiusura di porte e finestre sono portate avanti dall’amministrazione in collaborazione con la polizia municipale che presidia la situazione e sono eseguite da una ditta contattata dal Comune. Non è comunque un’azione che piomba inaspettata, da un momento all’altro. L’assessore Campanelli in precedenza aveva già parlato con le famiglie che risiedevano nel carcere che a lui avevano comunque manifestato la volontà di trovare un’altra soluzione abitativa.
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