MONOPOLI – Cambio al vertice del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Monopoli. Il vice-questore Francesco Triggiani, a Monopoli dal dicembre del 2007, da oggi lascerà il posto al suo parigrado Emanuele Bonato, attualmente responsabile del Commissariato San Paolo di Bari. La decisione è stata assunta dal Questore di Bari che, per fronteggiare l’escalation della malavita nell’hinterland barese, ha deciso di inviare in una piazza attualmente bollente uno dei suoi uomini migliori. Francesco Triggiani, infatti, da oggi ricoprirà l’incarico di dirigente del Commissariato di Bitonto, città nella quale, dall’inizio dell’anno, sono stati commessi già quattro omicidi. Per Monopoli è una perdita importante. Nel biennio trascorso nella nostra città, infatti, Triggiani ha dimostrato grande professionalità e serietà nella gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico. Un grande uomo ancora prima di investigatore, Triggiani è stato un riferimento per molti cittadini in difficoltà. Ci piace ricordare il suo impegno, ad esempio, nell’applicazione della legge sullo stalking e che, grazie alla fiducia accordata dalle vittime, gli ha permesso di compiere arresti non solo a Monopoli, ma anche nei comuni limitrofi (Polignano, Noci e Castellana). Il bilancio dell’esperienza monopolitana, come lui stesso riferisce, è estremamente positivo grazie anche alla professionalità di base mostrata da tutto il personale che ha dovuto solo motivare ed indirizzare verso i successi che tutti noi, da queste pagine, abbiamo raccontato. “Abbiamo insistito sul controllo di tutto il territorio – spiega Triggiani – in particolare delle contrade dove abbiamo istituito pattuglie fisse ed attuato mirate operazioni di polizia giudiziaria che ci hanno permesso di arrestare ladri d’appartamento, riciclatori di auto rubate, sorvegliati speciali e di scoprire officine non autorizzate”. Il risultato più importante, però, Triggiani lo ha colto sul fronte preventivo. “Abbiamo evitato l’insediarsi dei malviventi che credevano di sfuggire ai controlli nascondendosi nella vasta campagna monopolitana. Abbiamo negato, grazie al Tribunale di Sorveglianza, il trasferimento di esponenti della mala barese che cercavano un appoggio per stabilire una testa di ponte per infiltrarsi nel territorio monopolitano”. Sotto la sua gestione colpi importanti sono stati inferti al riciclaggio delle auto rubate. “Abbiamo colpito le organizzazioni al cuore – spiega Triggiani – sequestrando le officine in cui avveniva lo smontaggio dei pezzi che solitamente venivano rivenduti sul mercato illecito. Abbiamo agito soprattutto a Conversano e Fasano dove finivano le auto rubate a Monopoli”. Non si può dimenticare l’operazione Saab che permise di sgominare una banda dedita ai furti ed alle rapine ai tir in transito sulla Statale. Con un pizzico di orgoglio, Triggiani ci tiene a sottolineare che da allora, e sono passati quasi due anni, non si sono più verificate rapine ai tir lungo la tangenziale di Monopoli. In generale, negli ultimi anni, è drasticamente calato il numero dei reati in genere commessi a Monopoli nonostante il numero di abitanti triplichi d’estate. Un numero su tutti: 2 in media le rapine commesse in un anno. “Questo – dichiara Triggiani – lo si deve all’azione sinergica di contrasto attuata da tutte le forze di polizia sul territorio”. Quando gli chiediamo quale città lascia Triggiani non ha dubbi. “Ho trovato una città sana ed al termine della mia esperienza posso dire di lasciarla allo stesso modo perchè siamo riusciti a respingere le infiltrazioni della malavita organizzata barese”. Allora grazie Triggiani e mai come questa volta sentiamo di augurarti in bocca al lupo!
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