MONOPOLI – In alcune zone del murattiano e del centro storico la problematica igienica derivante dalla presenza dei piccioni ha di gran lunga superato la soglia di attenzione. Alcune zone, specie in prossimità degli immobili abbandonati, sono letteralmente assediate dalla presenza di questi volatili che imbrattano di guano balconi, tetti e strade con tutte le conseguenze di carattere sanitario. Per non parlare, poi, dei danni ingenti provocati alle facciate delle chiese e degli edifici di pregio, soprattutto nel centro storico. Il numero dei colombi è cresciuto a dismisura nell’ultimo anno stante l’assenza di misure tese a frenarne la riproduzione. Ma qualcosa forse cambierà nel futuro. L’amministrazione comunale, infatti, sembra intenzionata ad intervenire per porre rimedio a quella che si può definire una vera e propria emergenza. I piccioni, però, non saranno soppressi come qualcuno potrebbe erroneamente pensare, ma semplicemente allontanati. Come? Impiegando falchi. Una soluzione naturale, da lotta biologica. Il falco, infatti, arriva, svolazza, gli altri uccelli fuggono perché impauriti. Una soluzione già sperimentata con successo in altre parti d’Italia e che potrebbe essere adottata anche a Monopoli. Proprio per questo, la scorsa settimana, in Largo Castello, sono arrivati gli esperti del Servizio Falconeria. Una sorta di sopralluogo tecnico, consistito nel rilascio temporaneo di una decina di falchi addestrati, propedeutico alla stesura un progetto da presentare all’amministrazione comunale. La presenza dei falconieri, che vestendo abiti caratteristici potrebbero fungere anche da attrattore turistico, si renderebbe necessaria per un periodo di 6-8 mesi. Il tempo necessario per allontanare la minaccia dei colombi. All’amministrazione comunale spetta il compito di valutare l’efficacia dell’intervento e soprattutto i costi.
I colombi saranno “cacciati” dai falchi?
© Riproduzione riservata 09 Febbraio 2016
Non ci sono commenti, di la tua qui sotto!