aggiornato il 16/10/2010 alle 9:29 da

Ipsiam, le assenze segnalate con un sms

logo_ipsiamMONOPOLI – o studente assente ingiustificato, da un sms prontamente tracciato.

E’ stato attivato giovedì, presso l’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e le Attività Marinare di Monopoli, su circolare del Dirigente prof. Martino Cazzorla, il servizio di comunicazione di assenze, ritardi, annotazioni disciplinari ed eventuali variazioni di ingresso/uscita attraverso uno short message recapitato direttamente sul numero di telefono del genitore. In pratica, ogni giorno per le ore 9.15, i docenti dovranno compilare una scheda che rilevi gli alunni assenti o/e entranti in ritardo ed ammessi alla seconda ora, quelli che hanno o non hanno giustificato e quelli destinatari di annotazioni disciplinari (rilevabili anche a fine giornata); la scheda così redatta, verrà passata alla Segreteria Didattica dell’Istituto che, semplicemente consultando la check list dei numeri di telefono rilasciati al momento dell’iscrizione dello studente, provvederà all’invio del messaggio al genitore il quale, in tempo reale, testerà l’onesto o furbesco andamento scolastico del proprio figlio.

“Marinare” la scuola -mai termine fu più adatto- o passarla liscia per qualche ritardo strategico, in vista dell’interrogazione della prima ora, sarà un’impresa alla Lupen più che da studente, alle prese ormai con un genitore informatizzato e per questo anche informato. Vietato cadere dalle nuvole per i genitori che, inoltre potranno intessere un costante filo diretto con la scuola grazie al sito www.ipsiammonopoli.it dove, ritirando in busta chiusa presso la Segreteria scolastica login e password personale, potranno poi consultare il profitto disciplinare-didattico dell’alunno.

Registrandosi alla mailing list, inoltre, potranno ricevere le comunicazioni dalla scuola direttamente sulla propria casella di posta elettronica. Il modello di “smart and digital school”, lo svecchiamento di una pigra signora tutta pagelle, registri, libretti cartacei, la cui sperimentazione era stata annunciata tempo fa dai ministri Brunetta e Gelmini nell’ottica della formazione di uno studente come un lavoratore, ha trovato la sua più immediata realizzazione all’Ipsiam che per prima ha aperto le porte e “la mentalità” all’era dell’informazione veloce, rapida, efficace.

Contribuendo -chissà- alla riduzione della dispersione scolastica o al rafforzamento dei rapporti fra scuola e famiglia o semplicemente come ulteriore deterrente all’architettura di una nuova geniale magagna anti scuola. Se non altro perché la famigerata tirata di orecchie potrebbe arrivare nell’arco temporale di un click.

 

© Riproduzione riservata 16 Ottobre 2010

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