aggiornato il 16/12/2010 alle 9:07 da

Monopoli accoglie la Madonna della zattera

MONOPOLI – madonna-zatteraTemperature polari hanno avvolto all’alba di giovedì i monopolitani che puntualmente hanno rinnovato la propria devozione alla Madia. Un legame profondissimo quello che unisce l’Odeghitria alla sua città, che va oltre ogni cosa. E così muniti di sciarpe, guanti, cappelli e cappucci, in molti si sono ritrovati sulle banchine per stringersi in preghiera ed attendere di scorgere in lontananza il bagliore della zattera. Una notte gelida, in cui ogni tanto ha fatto anche capolino qualche timido fiocco di neve, riscaldata solo dalla profonda fede per la Madia. Perché non importa se fa freddo, piove, nevica o c’è vento. Monopoli risponde puntuale, due volte l’anno, alla chiamata della sua Protettrice. E poi si sa che, rispetto alla più turistica rievocazione estiva, è quella del 16 dicembre che i monopolitani sentono più cara, più autentica, proprio perché più raccolta. Anzi, in molti speravano di rivivere la rievocazione dell’approdo nella magia della neve, come tre anni fa. Immancabile, inoltre, la massiccia presenze di tutte le confraternite cittadine, attrezzate a dovere con guanti, sciarpe e berretti, per accogliere la Vergine al porto e ricondurla in solenne processione nel suo tempio barocco. Un lungo colorato corteo, che con grande compostezza ha attraversato le vie del centro storico, lungo le quali in molti hanno atteso il passaggio della Madonna affacciati ai balconi. Sino al trionfale ingresso in Cattedrale, nella splendida basilica dagli sfavillanti marmi, stucchi e smalti che riflettono lo splendore della sua Patrona. Una tradizione che non conosce tempo, rivive e si rinnova nel cuore dei fedeli monopolitani, anche grazie all’impegno profuso con grande dedizione da Mons. Vincenzo Muolo e dal Comitato Festa Patria presieduto da cav. Angelo Martellotta.
© Riproduzione riservata 16 Dicembre 2010

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