aggiornato il 08/02/2011 alle 16:31 da

A Sant’Antonio rinasce il campo di calcetto

MONOPOLI – campi-di-calcettoFondamentale per la crescita e l’educazione della persona lo è da sempre l’oratorio. Luogo per socializzare con gli altri del catechismo ma anche con il resto della comunità parrocchiale. Un contenitore, in certi casi, considerato indispensabile. Specie per chi abita nel centro urbano dove gli spazi pubblici, tipo i giardinetti e le piazze scarseggiano. Così subentrano le Parrocchie con i loro spazi dove ci si riunisce, oggi sempre meno, per condividere i pomeriggi dopo la scuola. Talvolta si preferiscono ad un testo da studiare, dimenticando l’interrogazione del giorno seguente. Ad ogni modo, le chiese ed ancor più gli impianti sportivi annessi, sono stati un punto di raccolta e di recupero dei ragazzi residenti nel quartiere. Basta ricordare il grave problema del tunnel della droga degli anni ottanta e novanta (oggi divenuto subordinato ndr). Il campetto da calcio di Sant’Antonio, ad esempio, per diversi motivi fu chiuso, tra lo scontento e le amarezze di qualche abituale frequentatore. Dal 2007 si è combattuto affinché potesse tornare fruibile al pubblico. Ed alla fine, lo spirito giovane del nuovo Parroco, don Vito Castiglione Minischetti, mischiato alla sua tenacia, hanno prevalso. Recentemente sono partiti i restauri e si sono completati in breve tempo. Gli attori sono proprio i parrocchiani che hanno contribuito con laute offerte a racimolare un bel gruzzolo per progettare il nuovo impianto. Tra questi, c’è stato anche un benefattore che si è contraddistinto erogando una somma presumibilmente pari a 50 mila euro, anche se su questo si mantiene un certo riserbo. I costi sono stati davvero elevati: ammortizzati da un finanziamento che dovrebbe giungere dalla Regione Puglia e da un contributo del Vescovo Padovano, stanziato dai fondi dell’8×1000 alla Chiesa Cattolica. Le attrezzature sportive invece, sono state acquistate dalla sezione “A. Menga” dell’Avis di Monopoli. Sabato scorso, finalmente l’inaugurazione e l’onore del taglio del nastro è andato a Mons. Padovano che, oltre a calpestare per primo il terreno di gioco, ha tirato un “Eccellente” calcio di rigore, prima della foto di gruppo ed il successivo triangolare benaugurale.

© Riproduzione riservata 08 Febbraio 2011

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