MONOPOLI – Dalle parole si passa ai fatti. Si è ufficializzata la vertenza contro la Rivoli Spa. I lavoratori hanno dato mandato, giovedì mattina, durante una riunione con le rappresentanze sindacali, ad un collegio legale, proposto unitariamente dalle sigle sindacali (Filca-CISL, Fillea-CGIL, Feneal-UIL), per ottenere dai magistrati del Tribunale di Bari un decreto ingiuntivo contro il gruppo industriale. Le tre sigle giocano d’anticipo anche se – dicono i loro rappresentanti – «al momento non si conoscono ancora le decisioni che prenderà l’azienda». E’ stata fatta una comunicazione verbale ma non ci sarebbe nulla di scritto. Probabilmente – stando a quanto si è detto nel corso della riunione di giovedì – l’azienda potrebbe chiedere un concordato preventivo. Potrebbe essere questa una soluzione per sanare i debiti verso i creditori ma non convince. Con il concordato l’imprenditore potrebbe scegliere di affittare rami d’azienda e utilizzare soltanto una parte dello stabilimento. Ciò vorrà dire che non tutti i lavoratori tornerebbero al proprio posto. Perciò le rappresentanze sindacali stanno cercando di tutelarli. Il decreto ingiuntivo, secondo loro, è la strada più veloce per recuperare gli importi previdenziali non versati all’Inps (TFR) e gli straordinari effettuati mai retribuiti. Ad oggi, la forza lavoro è quasi completamente alle ferie forzate senza giustificarne i motivi. Spontaneamente viene da chiedersi: perché? Sale la preoccupazione e qualcuno comincia ad essere deluso e stanco.
Rivoli, gli operai aprono la vertenza
© Riproduzione riservata 30 Maggio 2011
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